15 Dicembre 2018 - 20:35 . Clodio . Cronaca
Piazzale Clodio: rom, italiani e bengalesi si spartiscono il business della sosta
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VIDEO ESCLUSIVA ROMAH24. Il racconto del posteggiatore abusivo
Rom, italiani, bengalesi. Le tre grandi aree di sosta di piazzale Clodio sono nelle loro mani. È una vera e propria spartizione dei posti quella che avviene, ogni giorno, a due passi dal tribunale di Roma.
Venendo dallo stadio Olimpico, il primo grande piazzale che si incontra sulla destra, prima del semaforo, è in mano a un gruppo di nomadi. Alloggiano nelle roulotte all’interno dell’area. E chi vuole sostare qui è costretto a lasciare loro almeno un euro.
Subito dopo il semaforo, invece, un italiano sopravvive indossando i panni del parcheggiatore abusivo. Come racconta a RomaH24, è disoccupato. Gli avvocati che frequentano le aule del tribunale gli lasciano le chiavi delle auto. Tra loro si è instaurato un rapporto di fiducia. “A differenza dei nomadi qui accanto – dice -. Non si accontentano delle monete che gli dai. Te le lanciano appresso. E così ci rovinano il lavoro“.
La zona dello spartitraffico centrale, invece, è controllata da un gruppo del Bangladesh: gestiscono i parcheggi e chiedono la carità. Proprio qui, le auto vengono fatte sostare in doppia fila al centro dell’area, mentre le strisce blu presenti a terra consentirebbero il parcheggio a una sola fila di macchine. La conseguenza è ovvia: le multe dei vigili.
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LEGGI la dichiarazione del parcheggiatore abusivo
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LEGGI la notizia sulla spartizione del territorio tra i parcheggiatori