6 Novembre 2020 - 12:38 . Prati . Salute

Nuovo ambulatorio alla Santa Famiglia: la Dott.ssa Coen spiega i disturbi intimi femminili più diffusi e come risolverli

I fastidi intimi femminili, che spesso sfociano in veri e propri disturbi, creano sempre molto imbarazzo nelle donne che ne soffrono: dolore, secchezza e atrofia possono rendere difficile la vita quotidiana, soprattutto dopo il parto o la menopausa.

“L’idea di un nuovo ambulatorio nasce dall’esperienza clinica e dall’attenzione della Casa di Cura Santa Famiglia per la salute della donna in tutti i suoi aspetti”: queste le parole della Dott.ssa Bruna Coen, la responsabile del nuovo ambulatorio di Intimate Laser Therapy, dedicato proprio alla risoluzione di tutti quei disturbi intimi che affliggono le donne di ogni età.

Sul sito della clinica è possibile prenotare il primo incontro conoscitivo gratuito per il 16 novembre, dalle 15:30 alle 18:30. “Il cuore della consulenza che da sempre cerchiamo di offrire alle pazienti – racconta la Dott.ssa Coen – Non riguarda solo l’esame clinico, ma è anche e soprattutto l’ascolto, l’attenzione al problema in tutte le sue sfumature”.

Quali sono i fastidi intimi e i disturbi più diffusi

Parlare dei fastidi intimi non è semplice per chi ne soffre: “Negli ultimi anni di attività, in particolare quella incentrata sulla menopausa, abbiamo notato che solo a fine visita la paziente trovava il coraggio di accennare timidamente alle difficoltà della vita di coppia o ai problemi di continenza urinaria”.

Grazie all’utilizzo del Laser Diodo si possono trattare molti dei problemi più diffusi nelle donne, soprattutto dopo la menopausa o il parto, come l’atrofia vulvo-vaginale, la difficoltà o dolore nei rapporti sessuali, l’incontinenza urinaria e le patologie poco conosciute ma molto frequenti come il lichen sclero-atrofico e la neurodermite.

L’efficacia del Laser Diodo nel trattamento dei disturbi intimi più diffusi

santa famiglia“Il Laser Diodo che utilizziamo è un valido aiuto nel trattamento di queste problematiche – spiega la Dott.ssa Coen – Consiste in 3 o 4 trattamenti a distanza di un mese l’uno dall’altro della durata di 15 minuti circa. L’obiettivo è quello di stimolare le cellule a produrre nuovo collagene, rinnovando così i tessuti, con una procedura che per la paziente è quasi del tutto indolore”.

“Questo tipo di laser – prosegue la dottoressa -diversamente da quelli già in uso, permette di personalizzare il trattamento adattandolo alle esigenze e alla conformazione della singola paziente poiché l’operatore manovra manualmente la sonda sotto controllo visivo”.

Per le donne la sofferenza in molti casi si accompagna all’imbarazzo, creando un muro difficile da superare: “Spesso la paziente chiede aiuto quando la situazione è troppo compromessa per avere benefici con i trattamenti comuni – spiega la dottoressa – In questi ultimi tempi, inoltre, temiamo che le pazienti rimandino controlli e prevenzione a causa della pandemia”.

La prevenzione è uno dei temi centrali del modello assistenziale innovativo promosso dalla manager della Casa di Cura Santa Famiglia, Donatella Possemato. “Comprendiamo il timore delle pazienti a recarsi nelle strutture sanitarie – conclude la Dott.ssa Coen – Ma vogliamo rassicurarle e le invitiamo di tutto cuore ad effettuare le visite nella nostra clinica, dove la loro salute è garantita da un’osservazione rigorosa e attenta di tutte le misure di sicurezza”.

Per prenotare il primo incontro conoscitivo presso l’ambulatorio di ILT con la Dott.ssa Coen il 16 novembre, è possibile chiamare lo 06328331 oppure compilare il modulo online sulla pagina dedicata.

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