16 Marzo 2019 - 14:10 . Borgo . Curiosità

MauPal, l’artista di Borgo: “Ecco cosa rappresenta il mio papa Francesco”

Mauro Pallotta, in arte MauPal, è un artista di fama internazionale nato e cresciuto a Prati. È diventato celebre soprattutto per i suoi murales raffiguranti Papa Francesco, installati proprio per le strade di Borgo, dove ancora abita.

 

“Il Papa attuale – racconta – mi ricorda molto mio nonno, per questo gli sono affezionato e ho deciso di raffigurarlo spesso nelle mie opere. La prima – prosegue – l’ho realizzata nel 2014. Ho rappresentato il Pontefice come un super eroe che però è umano. Infatti ha la sua consueta valigetta e porta gli occhiali. Ho voluto fare quest’opera perché ho sperato che magari lui potesse raddrizzare il mondo dopo la crisi del 2008. Non è una denuncia, ma un segno di speranza”.

I murales di MauPal, infatti, non sono mai opere di denuncia, ma sono delle “sintesi grafiche di un pensiero generalizzato” perché il suo obiettivo è quello di creare “ossimori a livello grafico”, per mettere a fuoco una determinata problematica. “Io non faccio queste raffigurazioni per dire la mia, ma per mettere le persone davanti un problema. Non invado i cervelli, ma li accendo”.

La street art, secondo l’artista, è una forma di megafono sociale che va in parallelo con la vita del quartiere: “Quando decido di realizzare un’installazione parlo sempre prima con i proprietari del muro dove la voglio posizionare, perché innanzitutto non è mia intenzione invadere gli spazi di nessuno e poi perché io voglio collaborare con i residenti dato che li conosco e loro conoscono me da oltre 40 anni”.

Ed è proprio con gli abitanti di Borgo che Mauro ha realizzato un progetto grafico che si può ammirare tra le stradine del rione. Si tratta di “Eroi ordinari”, dove i protagonisti sono i residenti e i commercianti del rione che MauPal ha deciso di raffigurare in situazioni divertenti. Uno tra tutti, il titolare del bar “Il Sorpasso” che viene disegnato con in mano il cartello stradale di divieto di sorpasso. “Sono molto affezionato al mio quartiere e per questo ho voluto decorarlo con queste immagini”.

Il quartiere però – spiega l’artista – è molto cambiato negli ultimi anni. “Borgo ha iniziato la sua trasformazione negli anni del Giubileo. Nel 2000, una buona parte dei residenti si è trasferita altrove e sono aumentati hotel e bed and breakfast. Inoltre è stata realizzata la zona pedonale. Tutti questi cambiamenti hanno fatto diventare la zona un salottino radical chic”.

Cambiamenti, oltre che strutturali, anche umani perché, secondo Mauro, “a livello umano la situazione è peggiorata. Prima ci conoscevamo veramente tutti, ora non è così anche perché c’è più diffidenza nei confronti degli altri”.