4 Gennaio 2021 - 8:40 . Della Vittoria . Retesociale

In via Sabotino una casa sicura per le donne. Ecco il Piano Freddo del Municipio

Il centro accoglienza di via Sabotino
Il centro accoglienza di via Sabotino

Parte il piano freddo del I Municipio. In via Sabotino 4, la minisindaca Sabrina Alfonsi e l’assessore alle Politiche sociali Emiliano Monteverde, con la cooperativa Europe Consulting-Binario 95 e le Acli di Roma, hanno inaugurato un nuovo centro di accoglienza per persone senza dimora.

Al centro, la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi

L’immobile appartiene al Comune ed è di competenza municipale. Grazie a un’iniziativa di coprogettazione, nel prossimo futuro lo stabile vedrà l’apertura di nuovi spazi permanenti per persone senza dimora.

In questi mesi invernali, il centro sarà dedicato alle donne e alle persone trans che potranno trovare servizi, cure, sostegno. Per accedere al centro, gli ospiti dovranno effettuare il tampone per il Covid-19.

Il centro accoglienza di via Sabotino 4

“L’accoglienza e il sostegno durante l’inverno alle persone senza dimora – dichiara Sabrina Alfonsi – rappresentano un grande tema in questa città, un tema sul quale lavoriamo da anni dal momento che il Campidoglio non riesce a coprire il grande numero di posti necessari. Quest’anno l’emergenza sanitaria ci ha travolto, mettendo a rischio l’assistenza per le persone più fragili a livello globale. Noi abbiamo sempre detto che non vogliamo lasciare nessuno indietro. Come fatto nello scorso inverno, oltre a un ricovero e pasti caldi, attraverso proposte innovative e servizi di secondo livello tarati sui bisogni dei singoli, vogliamo assicurare alle persone accolte percorsi di cura e inclusione, tramite colloqui con gli assistenti sociali del Municipio, la verifica di eventuali diritti inespressi, l’inserimento in percorsi di formazione per chi lo desidera. Una modalità che ha già prodotto riscontri positivi lo scorso inverno, con persone che hanno scoperto di avere diritto alla pensione, oppure che hanno trovato un’occupazione. Tutto questo è stato possibile grazie a una stretta collaborazione con una rete di soggetti da sempre attivi nel campo dell’assistenza e della solidarietà, come Binario 95 e le Acli di Roma”.