5 Agosto 2020 - 15:05 . Prati . Personaggi
App, pc e internet: così una storica libreria di Prati sfida i colossi del web
“Siamo qui dal 1980, ogni anno ci adattiamo alla tecnologia che avanza e così possiamo rendere un servizio al cliente sempre efficiente”. Computer, applicazioni per smartphone, sito web, codici anziché titoli: la libreria scolastica Borgo di viale Angelico 88/G è uno dei negozi storici del nostro quartiere. Storico, non antiquato perché l’attività ha un’anima tecnologica da far invidia ai colossi del web. Nina Iadanza, 60 anni, da 40 ne è anima e proprietaria.
Signora Iadanza, le generazioni di studenti passano, lei è sempre qui.
“Mi accorgo del tempo che passa grazie ai miei clienti. Venivano da studenti, poi da padri che accompagnavano i figli, adesso qualche padre è diventato nonno e porta i nipoti”.
L’oggetto libro è pressoché rimasto immutato dalla sua nascita, come invece è mutata la professione del libraio?
“Una volta l’acquirente veniva qui con una lista dei titoli, adesso si usa il codice Isbn grazie al quale è impossibile sbagliare. Da noi è anche possibile spendere il bonus cultura dell’App 18 e quello della Carta del docente”.
Una volta non c’era neanche la concorrenza dei colossi del web, oggi basta un click e il libro arriva a casa.
“In tutta sincerità non ho particolarmente avvertito questo tipo di concorrenza, per due motivi. Il primo è che anche noi abbiamo adottato un sistema informatico semplice e immediato che permette al cliente di gestire prenotazioni e ritiri. Basta collegarsi al nostro sito, libreriaborgo.it e seguire le semplici istruzioni. Il secondo motivo è affettivo”.
Prego?
“Le persone del quartiere, e non solo, acquistano i libri qui perché dicono ‘preferiamo aiutare un nostro negozio che dare i soldi ad Amazon’. A parità di prezzo, il cliente preferisce il negozio di vicinato”.
Questo è il periodo di maggiore produttività per un’attività come la sua, ha qualche consiglio per chi deve acquistare un testo scolastico?
“Luglio e agosto sono i mesi migliori per acquistare i libri. Si evitano le file e si trovano libri usati quasi indistinguibili dai nuovi. A settembre, comunque, la libreria resterà aperta sette giorni su sette, dalle 8 alle 21″.
È l’anno del Covid, come ha trascorso la quarantena?
“Il lockdown è coinciso col periodo meno importante per un’attività come la mia, quindi non l’ho particolarmente sofferto. Adesso, per la sicurezza di genitori e ragazzi, ho disposto due finestre in plexiglas che si affacciano su via Euclide Turba, la vendita, anche grazie al sistema informatizzato delle prenotazioni, avviene in modo immediato e senza creare file”.
I propositi per i prossimi 40 anni?
(Ride, ndr) “Godermi la pensione. La libreria andrà a chi la vorrà”.