12 Giugno 2022 - 7:40 . Flaminio . Sport
Allo Stadio dei Marmi tornano i WEmbrace Games, lo sport senza barriere. C’è anche Bebe Vio
Una sorta di “Giochi senza frontiere” per atleti normodotati e diversamente abili, mischiati insieme nelle stesse squadre. O qualcosa di simile ai Takeshi’s Castle, resi famosi in Italia dalla trasmissione “Mai dire Banzai” per rappresentare fisicamente delle barriere che i ragazzi dovranno essere in grado di superare.
È stata descritta così dalla campionessa paralimpica Bebe Vio la decima edizione degli “WEmbrace Games”, i “Giochi senza barriere” che tornano dopo due anni a Roma. La manifestazione si terrà lunedì 13 a partire dalle 20 allo Stadio dei Marmi del Foro Italico.
Bebe Vio, madrina e fondatrice insieme all’associazione Art4sport della manifestazione, nata con lo scopo di promuovere lo spirito di integrazione tra individui con e senza disabilità e di abbattere le barriere fisiche e psicologiche, ha lanciato l’iniziativa insieme a Luca Pancalli, presidente del Cip, a Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, e ad Alessandro Onorato, assessore capitolino allo Sport.
Saranno otto le squadre che si fronteggeranno, sette per altrettante città italiane e una squadra europea. Ognuna sarà composta da 4 bambini, 4 persone con disabilità, 4 uomini, 4 donne e 4 vip. Tra questi ci saranno atleti e personaggi dello spettacolo: dal campione di salto in alto Gianmarco Tamberi ad Annalisa Minetti, fino a Rudy Zerbi, Vanessa Ferrari, Neri Marcorè, Stefano Meloccaro e Benny, Martin Castrogiovanni, Briga, Sangiovanni, Fellow, Diana Del Bufalo e altri ancora. A condurre la serata sarà il Trio Medusa e Danilo Da Fiumicino. La colonna sonora dell’evento sarà realizzata con musiche di Jovanotti che per l’occasione ha anche realizzato un medley. Tema dell’edizione 2022, tra l’altro, è proprio la musica.
Onorato si è detto “felicissimo di rivedere ‘WEmbrace Games’ di nuovo a Roma. È un evento che lancia un messaggio positivo e molto bello, che noi vogliamo veicolare. Per questo tutti gli spazi pubblicitari che abbiamo sono stati concessi. È inutile ricordare l’importanza dello sport come mezzo per superare le difficoltà”.