30 Luglio 2022 - 14:14 . Clodio . Ambiente

Allargamento della cittadella giudiziaria, il Municipio vota “no”. Passa la mozione “salva pratone”

L'area verde di via Teulada
L'area verde di via Teulada

Si aggiorna a colpi di mozioni lungo i vari livelli amministrativi la questione “ultimo prato di Prati”. La Lista Calenda di via Petroselli ha lanciato una proposta per salvaguardare l’area di via Teulada dal pericolo cemento. La mozione è passata.

“Sono contenta di annunciare che è passata la mozione proposta dalla Lista Calenda per la salvaguardia del pratone di via Teulada — commenta la consigliera Sofia De Dominicis —. È scandaloso come la maggioranza al Comune di Roma si sia astenuto su un’area verde importante per il quadrante di piazzale Clodio in un momento storico in cui le risorse del pianeta si stanno esaurendo. Sarà mia cura e del nostro gruppo continuare a fare battaglia per evitare che l’area del pratone non venga destinata ad altri usi”.

Qualche giorno addietro, un analogo atto, sempre presentato dai calendiani, non era passato in Campidoglio dopo l’astensione della maggioranza.

Nella mozione di via Petroselli si richiede al sindaco, oltre al proseguimento nell’azione di salvaguardia, tutela e valorizzazione dell’area verde, l’apertura di un tavolo istituzionale per promuovere l’assegnazione del parco di via Teulada al Comune o al I Municipio I. Altresì, l’atto richiede al Comune l’assegnazione delle risorse economiche adeguate alle esigenze di gestione dell’area, al fine di garantire la costante fruizione del verde pubblico e la valorizzazione degli spazi da parte dei cittadini.

Sull’area vige sempre un protocollo d’intesa firmato dal ministero della Giustizia (ex guardasigilli Alfonso Bonafede, Cinquestelle), Regione (Nicola Zingaretti, Pd) e Comune (ex sindaca Virginia Raggi, Cinquestelle) per l’allargamento della cittadella giudiziaria. Il progetto è stato congelato, non cancellato, da una mozione regionale (passata all’unanimità) di Valentina Grippo (Azione), la “salva pratone”, che impegna la Pisana a ritirare la firma sull’accordo.