21 Luglio 2022 - 14:36 . Clodio . Ambiente

Via Teualda, non passa la mozione “salva pratone”. I calendiani: “Atteggiamento inspiegabile della maggioranza”

L'area verde di via Teulada
L'area verde di via Teulada

Non passa la mozione “salva patrone” in Campidoglio. L’atto, presentato dalla Lista Calenda, puntava a salvaguardare l’area verde di via Teulada dal rischio cemento che incombe per il progetto dell’allargamento della vicina cittadella giudiziaria.

Pd diviso, dunque, tra i vari livelli amministrativi. I Municipio e Regione (entrambi a guida democratica) avevano già votato “sì” a mozioni analoghe. “Il nostro atto per tutelare il ‘Pratone di via Teulada’ — commenta la consigliera calendiana Flavia De Gregorio — non è passato in assemblea capitolina per il voto contrario della maggioranza. In I Municipio il voto è stato favorevole, così come lo è stato alla Regione. In assemblea capitolina, invece, l’inspiegabile dietrofront attraverso l’astensione. Un atteggiamento tutt’altro che chiaro e su cui il Partito democratico dovrà rendere conto ai suoi elettori. Mai come in questo momento l’ambiente dovrebbe essere al centro della politica”.

In appoggio ai calendiani hanno votato Demos, Sinistra Ecologia, Europa Verde. “Il flop quindi è tutto del Pd — attacca De Gregorio — che solo a parole si dice sensibile ai temi ambientali ma che nella pratica è il primo avversario. Essere green è riqualificare il verde, non costruire in un quadrante come Prati dove verde non c’è”.

Sull’area vige sempre un protocollo d’intesa firmato dal ministero della Giustizia (ex guardasigilli Alfonso Bonafede, Cinquestelle), Regione (Nicola Zingaretti, Pd) e Comune (ex sindaca Virginia Raggi, Cinquestelle) per l’allargamento della cittadella giudiziaria. Il progetto è stato congelato, non cancellato, da una recente mozione regionale (passata all’unanimità) di Valentina Grippo (Azione), la “salva pratone”, che impegna la Pisana a ritirare la firma sull’accordo.