23 Marzo 2021 - 17:24 . Fuori Quartiere . Cronaca

23 marzo 1944, dalla carneficina di via Rasella all’eccidio delle Fosse Ardeatine

Attentato di via Rasella
Attentato di via Rasella

Alle 15.45 del 23 marzo 1944 un boato scuote via Rasella. La miccia è stata accesa da Rosario Bentivegna, travestito da spazzino, che ha portato l’ordigno dentro un carrettino della nettezza urbana.

Tutto è stato preparato minuziosamente. Intorno, in posizioni strategiche, sono nascosti altri quindici partigiani. L’obiettivo è la colonna di soldati del battaglione tedesco “Bozen” che, quasi ogni giorno, passa per questa strada di ritorno dalle esercitazioni al poligono di tiro di Tor di Quinto. Dietro di loro, però si accodano alcuni bambini per giocare alla guerra, seguono la milizia che intona le note di “Hupf mein mädel” (Salta ragazza mia, salta). Per strada ci sono anche molti passanti, attirati dall’apertura pomeridiana dei negozi.

Sarà una carneficina.

LEGGI lo speciale (a cura di Sergio Campofiorito)

LEGGI questa e altre storie nel libro edito da Typimedia “La storia di Prati”