Borgo | Claudia Conte

Claudia Conte presenta il suo libro: “La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi”

Claudia Conte, scrittrice, attrice, conduttrice e imprenditrice culturale, residente a Borgo, ha presentato il suo ultimo libro “La Legge del cuore, storia di assassini, vigliacchi ed eroi” edito da Armando Curcio Editore. 

Il romanzo, già in libreria, esce a distanza di trent’anni (era il 1992) dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in memoria dei due giudici eroi Falcone e Borsellino, uccisi dalla mafia. L’evento di presentazione, patrocinato dal ministero della Cultura, si è svolto nella sala del trono di Palazzo Altieri, Banco Bpm a Roma alla presenza di illustri personalità come il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, il prefetto Francesco Messina, direttore centrale Anticrimine della polizia di Stato, e l’onorevole Caterina Chinnici, magistrato ed europarlamentare figlia di Rocco Chinnici, che hanno dato il proprio contributo alla creazione del libro realizzandone l’introduzione, la prefazione e la presentazione. Al tavolo dei relatori il prefetto di Roma Matteo Piantedosi e il vicedirettore del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini. Il saluto conclusivo è stato del senatore Giuseppe Moles, sottosegretario all’editoria.

Claudia Conte alla presentazione del suo libro

“Quando ho iniziato a scrivere questo libro — racconta l’autrice Claudia Conte — eravamo in piena pandemia e non avrei mai immaginato di riuscire a presentare il libro con il contributo di uomini dello Stato e delle istituzioni. Questo è un sogno che si avvera e spero che questo sia socialmente utile perché la mafia oggi opera in maniera silente, ha cambiato pelle ma continua a essere presente. Un tempo c’erano solo usura, traffico di droga, ed estorsioni, oggi si infiltra nell’economia, nella finanza e nella politica. Uno dei maggiori pericoli è diventato il Recovery fund. Secondo dati Istat e Dia, la mafia si è arricchita con il Covid e questo è fonte di grande preoccupazione. Ecco perché dico che non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia soprattutto in vista del trentennale delle stragi di via D’amelio e di Capaci e del quarantennale dell’introduzione del 416 bis. Bisogna ricordarsi di quanto sia importante non smettere mai di lottare ed è stato bello avere oggi qui testimoni concreti della lotta alla mafia”.

All’evento erano presenti anche l’ammiraglio Dario Giacomin, l’onorevole Renzo Lusetti, Giancarlo Abate, il presidente di Eni foundation Domenico Giani, il presidente del centro europeo Turismo e spettacolo Giuseppe Lepore, il vicepresidente del Banco Bpm Mauro Paoloni, il sostituto procuratore generale di Roma Claudio Mattioli e l’attore Pino Calabrese.


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