13 Settembre 2022 - 15:04 . Clodio . Ambiente
“Un impegno per salvare il parco di via Teulada”: i comitati lanciano un appello ai candidati delle prossime elezioni
Le elezioni politiche si avvicinano, il 25 settembre uscirà dalle urne la composizione del nuovo Parlamento. “Se volete il nostro voto, salvate il parco di via Teulada”, è questo il sunto dell’appello sottoscritto, nel tardo pomeriggio del 12 settembre, dagli attivisti green dell’ex XVII che hanno a cuore le sorti dell’ultimo prato di Prati.
L’iniziativa è stata voluta dagli Amici di via Plava ed ha ricevuto l’immediato endorsement degli Amici del Pratone, comitato di quartiere Mazzini, Insieme 17 e Trionfalmente 17 che si sono incontrati nell’area verde per la firma. A loro si sono già aggiunti Ads Pkr (Parkour via Gomenizza), Muovi Municipio I Roma Centro, l’associazione Prati Verde e l’associazione culturale Junior Club 2020.
“Gentilissimi candidati — si legge nel testo — è percezione diffusa che nelle competizioni politiche nazionali le questioni strettamente territoriali non possano incidere sul voto dei cittadini residenti. Questo perché i temi in gioco sarebbero al di sopra di questioni di rilevanza locale. È nostra convinzione, invece, che, visto il momento storico in cui l’attivismo civico è più che mai vivo, ciò non sia vero: oggi più che mai alcune rilevanti questioni locali possono essere elementi importanti nel decidere a chi dare fiducia col voto. In questa ottica la questione dell’ampliamento della Cittadella Giudiziaria di piazzale Clodio, la più grande d’Europa, attraverso la cementificazione di un’ampia area verde chiamata Parco di via Teulada, facente parte della Riserva Naturale di Monte Mario, può diventare un importante elemento decisionale in più, e di peso, per chi voterà in un’area di più di 60mila. Il progetto di ampliamento è disastroso dal punto di vista ambientalistico per via della sottrazione di prezioso suolo pubblico; d’impatto sulla città per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici: piazzale Clodio è già una delle Isole di Calore più importanti di Roma. Mettere ulteriore cemento lì dove non ce n’è aumenterebbe l’indice di calore che inciderebbe sulle periodiche ondate di calore a scapito, soprattutto, delle categorie più fragili. E questo in un Municipio caratterizzato dal più alto tasso di anziani della città; il processo decisionale, che ha portato alle attuali proposte progettuali, non tiene conto delle opinioni dei cittadini. Si basa su un percorso non partecipato dal basso con il quale sarebbe possibile, invece, lavorare ad alternative percorribili”.
I firmatari dell’appello sono: Eleonora Piraino (Amici di Via Plava), Sylvia Delfino (comitato di quartiere Mazzini), Paola De Vecchis, (Trionfalmente 17), Michela Quattrocolo (Amici del Pratone) e Luisa Sodano (Insieme 17). Le richieste: “Esprimere in maniera chiara la propria posizione sul tema ‘cementificazione del Parco di Via Teulada’; impegnarsi affinché il percorso progettuale di ampliamento della Cittadella Giudiziaria possa includere la partecipazione dei Cittadini”.
Sull’area vige sempre un protocollo d’intesa firmato dal ministero della Giustizia (ex guardasigilli Alfonso Bonafede, Cinquestelle), Regione (Nicola Zingaretti, Pd) e Comune (ex sindaca Virginia Raggi, Cinquestelle) per l’allargamento della cittadella giudiziaria. Il progetto è stato congelato, non cancellato, da una mozione regionale (passata all’unanimità) di Valentina Grippo (Azione), la “salva pratone”, che impegna la Pisana a ritirare la firma sull’accordo.