4 Maggio 2022 - 15:16 . Prati . Cronaca
Cinghiali tra le nostre strade, Fd’I all’attacco: “Il Comune ha un protocollo, lo esegua”
I cinghiali sconfinano sempre più spesso tra le nostre strade. Superano le demarcazioni di riserve e aree verdi (Monte Mario e Insugherata quelle che interessano al nostro territorio) e rovistano tra i cassonetti in cerca di cibo. Una quasi convivenza forzata e pericolosa, sia per l’uomo, sia per i suidi.
Nella tarda serata del primo maggio, una donna è stata aggredita, fortunatamente senza riportare ferite, da otto esemplari (tra adulti e cuccioli) mentre portava a spasso il cane in zona Medaglie d’Oro. È soltanto l’ultimo (per ora) episodio di una lunga serie di sconfinamenti in territorio urbano. Da via Igea a viale Mazzini non passa ormai giorno senza che qualche passante non noti un cinghiale.
La misura, per Fratelli d’Italia, è colma. “Cinghiali in via Anneo Lucano, sulla salita dei Monti Parioli, pochi giorni fa a Villa Glori. Non è possibile assistere inerti a continue scorribande di branchi di cinghiali nel centro di Roma — denunciano Fabrizio Ghera, capogruppo Fd’I della Regione, e Lavinia Mennuni, consigliera Fd’I di Roma Capitale —. Da quando è stata conclamata l’emergenza, nulla sembra essere cambiato nel contenimento di questo fenomeno, come dimostrato dai numerosissimi avvistamenti di allegre e indisturbate, famigliole di cinghiali nelle vie dei quartieri, nei parchi del Pineto e di Monte Mario. Appare evidente che i cinghiali non possono stare nelle aree urbane e la loro presenza è un ulteriore sintomo di quel degrado in cui continua a sprofondare Roma. Anche perché la spazzatura non raccolta per giorni causa, tra le tante criticità, appunto l’invasione, alla ricerca di cibo, da parte dei cinghiali. Abbiamo prontamente avvisato Roma Capitale e Roma Natura, ma il rimpallo di responsabilità tra Roma Capitale, e Regione Lazio in atto da anni, sembra continuare senza quei necessari interventi risolutivi, visto che i cinghiali girano indisturbati. I cinghiali diventano pericolosi in particolare in presenza di cani, quando gli animali adulti pensano che i piccoli siano in pericolo, o quando gli vengono ostruite le vie di fuga. Il Comune ha l’obbligo di intervenire, alla luce della propria stessa delibera 190, emanata nel 2019, che approvava il protocollo d’intesa con la Regione nel quale venivano individuate alcune specifiche attività da svolgere sul territorio per affrontare e risolvere tale problematica, a cominciare dalla cattura degli animali. Sarebbe interessante — concludono — sapere lo stato di attuazione di tale protocollo”.