Prati | Michele Marco Rossi

Rossi, dalla Ganassi a artista internazionale

Chiamarlo violoncellista è riduttivo perché Michele Marco Rossi è uno strumentista e performer di livello internazionale. A otto anni ha capito di voler provare a suonare lo strumento. “Passeggiando con la mia famiglia tra i vicoli di Atene – racconta – vidi un ragazzo che stava suonando e desiderai provare”.

Il suo percorso formativo è iniziato nella scuola di musica Silvestro Ganassi (Via Col di Lana, 7), con il professor Adriano Ancarani, per poi continuare nell’Accademia di Santa Cecilia, a Francoforte all’International Ensemble Modern Academy e al Mozarteum di Salisburgo.

Classe 1989, Michele ha già eseguito più di cento prime esecuzioni assolute di musica classica contemporanea. Nei suoi spettacoli che tiene in tutto il mondo, abbina musica classica e contemporanea al teatro strumentale, all’elettronica e ai pezzi in prima esecuzione. In più canta.

Il suo è uno spettacolo in continua evoluzione creativa: un repertorio da concerto che copre più di cinquecento anni di musica. Ma per lui, hanno scritto e continuano a scrivere pezzi inediti e sperimentali grandi compositori moderni, nomi come Ivan Fedele e Alessandro Solbiati. “Che grandi compositori scrivano musica per me – spiega – è un grande privilegio. Posso contribuire nel mio piccolo ad ampliare il repertorio musicale e questo è motivo di grande soddisfazione”.

Il musicista è sempre in tournee, in Italia e all’estero, lo scorso anno si è esibito con grande successo, debuttando da solista, al 61esimo festival della Biennale di Venezia, adesso sta per partire per l’Argentina e ha già un fitto calendario di concerti nazionali e internazionali per tutto il 2019.

(Cristiana Ciccolini)

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