26 Aprile 2021 - 1:35 . Prati . Retesociale
Tablet e intelligenza artificiale: nel quartiere l’assistenza 4.0 agli anziani
L’assistenza agli anziani del quartiere diventa 4.0. A partire dal 14 aprile, trenta residenti del nostro territorio entreranno in un innovativo progetto voluto dal I Municipio.
Gli anziani riceveranno un tablet già configurato e un kit di dispositivi elettronici bluetooth per la rilevazione dei parametri biometrici e per restare connessi con i propri familiari e con il mondo esterno, fruendo al contempo di assistenza e servizi da remoto e in totale sicurezza.
L’idea nasce dall’attività dell’associazione Concreta-Mente ed è stata sviluppata da Live Protection, società del gruppo Linkem, in partnership con le start-up Assisto e Ageing Tech e si concretizzerà grazie al supporto della comunità di Sant’Egidio e del dipartimento di ingegneria Diag de La Sapienza di Roma.
“La pandemia ha acuito il bisogno delle persone anziane di restare connesse con i propri familiari e con il mondo esterno soprattutto in periodi di lockdown come quello che stiamo vivendo – spiegano Sabrina Alfonsi ed Emiliano Monteverde, rispettivamente presidente e assessore alla politiche Sociali del I Municipio –. Allo stesso tempo è cresciuta la domanda da parte delle amministrazioni e delle cooperative sociali di servizi socio assistenziali innovativi per supportare il monitoraggio e la costante verifica delle necessità delle fasce più deboli della popolazione. I dati saranno analizzati, nel pieno rispetto della sicurezza, grazie a un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato dalla start-up Assisto”.
Il sistema “Angelo” di Live Protection, integra un servizio di videochiamata attivabile dall’anziano grazie al semplice tocco di una fotografia precaricata sul tablet in dotazione e un’app, già disponibile negli store Apple e Android, dedicata ai familiari, agli assistenti e alle cooperative.
Per Leonardo Bertini, presidente di Concreta-Mente, “l’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale per il controllo automatizzato e h24 degli anziani, che può attivare degli allarmi in caso di valori devianti e fuori norma e che consente l’erogazione a domicilio di servizi socio-assistenziali senza far spostare gli utenti, è il futuro”.
La presentazione dei risultati del progetto è prevista per giugno 2021