10 Agosto 2020 - 19:30 . Trieste-Salario . Cronaca
Olimpica: rifiuti a perdita d’occhio. Ecco il video della discarica abusiva
Una discarica a cielo aperto a pochi metri dal Tevere. Montagne di rifiuti accumulati negli anni. È questo lo scenario che avvolge la foce dell’Aniene, nascosta tra le sterpaglie alle spalle del campo nomadi sull’Olimpica. Una volta superate le abitazioni andate a fuoco sabato 8 agosto, si entra nella terra di nessuno. O meglio: dei signori c’erano e sono gli abitanti del campo che domani, 11 agosto, saranno sgomberati da Roma Capitale.
Il confine tra il campo nomadi e la comunità peruviana-filippina, le cui case ora sono carbonizzate, è segnata dal ponte ferroviario che si incrocia percorrendo via Foce dell’Aniene. Una volta passato questo varco si entra in quella che nell’immaginario collettivo è diventata la terra dei fuochi.
La decisione di liberare l’area era arrivata nelle scorse settimane dopo i servizi di RomaH24, che in pieno lockdown avevano denunciato la discarica abusiva, e de “Le Iene”, che avevano svelato un vero e proprio business dei rifiuti tossici nel cuore di un’area naturale. Il 3 giugno, inoltre, il Nucleo Ambiente e Decoro della polizia locale di Roma Capitale aveva sorpreso un gruppo di persone gettare abusivamente rifiuti di ogni tipo, a due passi dal campo nomadi, dove si trova un’enorme discarica.
Domani, martedì 11 agosto, dunque sarà il d-day della baraccopoli che tanto ha fatto discutere i residenti della zona che, per combattere i roghi tossici di Roma Nord, hanno formato una task force cittadina. Mancano ormai poche ore all’inizio delle operazioni che dovrebbero liberare l’area, occupata dal 1990.
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