C’è una strada di Roma nord che non la smette di stupire. È via Agri, nel Trieste-Salario. Dopo le esibizioni di Yari il clown, che domenica 29 marzo ha strappato applausi, il condominio al civico 17 è stato ripreso da un drone mentre ballava sulle note del Gioca jouer. Gli inquilini hanno assistito increduli alla scena.

Questo angolo del quarti è speciale. Ogni giorno, puntualmente alle 18, donne e uomini di ogni età si affacciano sui balconi per cantare dei brani che vengono votati durante la settimana su un gruppo Facebook privato, a cui possono accedere solo loro. Solo gli inquilini. Oggi, 7 aprile, la “playlist” prevedeva Samarcanda di Vecchioni, il sempreverde e attualissimo (visto il momento contingente) I will survive di Gloria Gaynor. Più, appunto, il Gioca jouer. È un’allegra forma di partecipazione in un periodo in cui le persone possono essere coinvolte esclusivamente così, a distanza. Con il tempo, sempre più persone hanno spalancato le finestre per cantare un repertorio vastissimo: da Baglioni ai Beatles, passando per i titoli più noti della tradizione romana.

Alle 18 di oggi, 7 aprile, però, il colpo di scena: il drone si è sollevato da un altro condominio, quello di via Adige 13, che si affaccia sullo stesso cortile di via Agri. L’effetto, come documentano le immagini di RomaH24, è stato straordinario.
A lanciarlo in volo è stato un 39enne romano, che lavora per una società immobiliare e coltiva due passioni: per la vela (“sono uno skipper”) e per l’aeromodellismo, Marco Nannerini. “Perché l’ho fatto? Il drone – ha spiegato a RomaH24 – è un hobby. Con questo modello, un Mavic mini della Dji, ho girato dei video stupendi di Roma deserta, su richiesta di una testata giornalistica straniera. Oggi ero proprio curioso di vedere chi ci fosse dietro questa parentesi spensierata della quarantena”.