“Un progetto con molti difetti, portato avanti senza prendere in considerazione le istanze dei cittadini“. Il consigliere comunale Pd Giovanni Zannola attacca duramente il progetto di riqualificazione della stazione voluto dal Comune. Il restyling è stato al centro di una commissione Trasparenza voluta da Zannola che si è svolta il 3 agosto.

“Il problema di fondo – spiega il consigliere – è che si tratta di un progetto portato avanti senza prendere in considerazione le istanze dei cittadini, che avevano già elaborato una loro proposta di riqualificazione, dal marcato carattere green, e presentato una delibera di iniziativa popolare, accompagnata da circa 8mila firme, poi bocciata in Consiglio comunale. Chiedevano spazi pedonali e verdi e aree ciclabili, si sono ritrovati con quella che definiscono ‘una distesa di bitume‘ e ‘uno scempio’. Un muro di cemento che ha comportato l’abbattimento di tutti gli alberi presenti. I cittadini devono essere coinvolti e ascoltati perché i processi migliori partono sempre dal basso. Perché è chi vive un territorio che ne conosce le esigenze e può fornire un punto di vista unico e reale”.

Nei giorni scorsi anche Carlo Calenda, candidato sindaco di Azione, aveva criticato il progetto: ““Davanti alla stazione Tiburtina non ho visto alcuna riqualificazione. L’area è ridotta in condizioni pietose, come il cimitero del Verano e tutto quel quadrante lì” ha detto.

Il Comune, invece, continua a rivendicare il valore del progetto: ” L’area della Stazione Tiburtina la stiamo riqualificando, non è un posto abbandonato – ha spiegato l’assessora alle Infrastrutture Linda Meleo –. Dopo decenni di smog e cemento abbiamo restituito dignità a un quartiere che di fatto viveva nel degrado. La tangenziale Est sotto le finestre delle case non c’è più. Ora l’orizzonte è libero, una cosa che non era affatto scontata. Molto presto si potrà beneficiare anche della nuova viabilità nel piazzale Ovest che stiamo realizzando”.

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