1 Marzo 2021 - 13:19 . Sapienza . Cronaca

Primo giorno di tamponi alla Sapienza, Polimeni: “Oggi effettuati 300 test”

La postazione per i tamponi alla Sapienza
La postazione per i tamponi alla Sapienza

“Oggi (primo marzo, ndr) sono stati calendarizzati 300 tamponi e tutti gli studenti prenotati sono presenti all’appuntamento“. A parlare è Antonella Polimeni, rettrice dell’università La Sapienza. Oggi, infatti, l’ateneo ha iniziato la campagna di screening con tamponi molecolari riservata agli studenti, in vista della ripresa della didattica in presenza al 50 per cento nel nuovo anno accademico. I test si svolgono in una postazione all’interno della Città universitaria in piazzale Aldo Moro, davanti agli sportelli del Ciao (Centro informazioni accoglienza e orientamento).  

 

La rettrice Polimeni con il direttore generale dell’Umberto I Fabrizio D’Alba (il primo da sinistra) e l’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato

A svolgere i tamponi saranno i tirocinanti delle professioni sanitarie della Sapienza: “Un’iniziativa degli studenti per gli studenti – commenta Polimeni –. Un grande segnale di ripartenza. Saranno effettuati i test molecolari che ci consentono di fare un tracciamento puntuale anche in presenza di eventuali varianti“. La campagna è svolta in collaborazione con il policlinico Umberto I e con la Regione.

Gli operatori che effettueranno i tamponi

Il tampone molecolare rappresenta l’esame principale e il più affidabile per stabilire la presenza del virus. Il test, infatti, si fonda sulla ricerca dei frammenti del materiale genetico di cui è composto il Covid. Si esegue su un campione di muco prelevato da naso, bocca e faringe con un bastoncino di cotone.”L’ospedale si affianca all’università  per avviare questa nuova fase di riapertura – ha spiegato il direttore generale del policlinico Umberto I Fabrizio D’Alba –. Si tratta di tamponi molecolari fatti per fare screening massivi. Con una tecnica particolare che si chiama pooling. Gli studenti avranno i risultati entro 24 ore”. 

Polimeni ha parlato anche della questione vaccini: “La sicurezza dei nostri studenti e dei nostri docenti viene prima di tutto. Stiamo procedendo con la vaccinazione dei docenti e del personale tecnico-amministrativo. Ci auguriamo di riuscire a risolvere il problema degli ultrasessantacinquenni perché i professori universitari vanno in pensione a 70 anni“. Al momento, infatti, per il vaccino al personale scolastico e universitario viene utilizzato l’AstraZeneca, che, secondo le indicazioni dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), può essere somministrato solo alla classe di età dai 18 ai 65 anni.

Sul tema dei vaccini è intervenuto anche D’Alba, annunciando che “è stata implementata una nuova linea per vaccinare anche gli specializzandi del primo anno”. 

LEGGI come prenotare il tampone molecolare alla Sapienza