24 Agosto 2022 - 11:22 . Piazza Bologna . Cronaca
Piazza Bologna, vandalizzato il murale dedicato a Falcone e Borsellino. L’assessore Gotor: “Subito il restauro”
Il murale di piazza Bologna dedicato a Falcone e Borsellino è stato nuovamente sfregiato dai vandali. I volti dei due giudici, barbaramente uccisi dalla mafia nella primavera – estate del ’92, sono stati parzialmente coperti da una colata di vernice rossa e scritte in nero sono apparse ai due lati dell’opera.
Il gesto è stato segnalato dall’assessore municipale Gianluca Bogino che in un post su Facebook ha scritto: “Non so quando ciò sia accaduto di preciso e se qualcuno lo ha notato nei giorni scorsi sarebbe utile saperlo. Credo che non ci siano più parole per descrivere tali atti. Non mi importano nemmeno i motivi, intuibili dalle parole in vernice nera. Non ne parlerò, perché chi imbratta la memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino nel trentesimo anno dalle stragi merita solo l’oblio. Non avrete pubblicità, solo compassione. Noi ovviamente nei prossimi giorni saremo a lavoro per rifare l’opera. La mente di Paolo, l’autore, sta già vorticando nell’elaborare una tecnica artistica che d’ora in avanti ci consenta un restauro immediato. Perché non importa quante volte lo imbratterete, ci troverete sempre dalla stessa parte, col pennello in mano, al fianco di chi spende la propria vita per liberare questo paese da tutte le mafie”.
Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale, denuncia: “Condanno con forza il nuovo atto di vandalismo fatto al murale che raffigura Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a piazza Bologna, che è stato imbrattato con vernice rossa e scritte incongrue e che nulla hanno a che vedere con la battaglia che i due giudici hanno portato avanti contro la mafia”.
L’assessore promette un immediato restauro dell’opera: “Il murale era già stato restaurato a gennaio alla presenza di associazioni, studenti e cittadini e lo sarà di nuovo. Ringrazio la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, e l’assessore municipale alle politiche giovanili, Gianluca Bogino, per essersi prontamente attivati, nonché l’autore dell’opera, Paolo Colasanti in arte Gojo, per aver dato nuovamente disponibilità a restaurarla”.