15 Marzo 2021 - 13:32 . Nomentano . Cronaca
Incendio all’Istituto Superiore di Sanità, Locatelli: “Atto da condannare a tutti i livelli”
Ieri sera, domenica 14 marzo, a poche ore dall’entrata del Lazio in zona rossa, ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile e poi dato alle fiamme il portone d’ingresso dell’Istituto Superiore di Sanità, in viale Regina Elena 299, per poi darsi alla fuga.
Sulla vicenda sono ancora in corso le indagini, ma intanto si moltiplicano le reazioni e le manifestazioni di solidarietà all’Istituto da parte numerosi esponenti della politica e non solo. “Lo ritengo un atto oltraggiosamente intimidatorio e chiaramente inaccettabile – ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli –. Chi lavora all’Iss prova, come tante altre persone, a offrire un servizio al Paese, per cercare di far gestire all’Italia nel migliore dei modi un problema che ha investito tutto il mondo. A loro va il massimo della solidarietà, è un atto da condannare a tutti i livelli“.
“L’incendio appiccato alla porta dell’Istituto superiore di sanità è una grave intimidazione alla quale dobbiamo rispondere con estrema fermezza e unità” ha commentato la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità di Palazzo Madama.
Si tratta di un gesto di viltà tanto più grave perché indirizzato a chi, tra i tanti, lavora senza sosta per uscire dall’emergenza Covid”, scrive, invece, su Twitter Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato. A Twitter affida il suo commento anche il presidente della Camera Roberto Fico: “”L’Istituto Superiore di Sanità svolge un lavoro prezioso al servizio della comunità. Il vile atto intimidatorio di ieri notte va condannato con fermezza. Massima solidarietà al presidente Silvio Brusaferro e a tutto il personale dell’Iss“.
LEGGI: Viale Regina Elena, in fiamme il portone dell’Istituto Superiore di Sanità