Sul destino degli alberi di largo Mazzoni, a rischio abbattimento secondo i residenti, il Comune dovrà dare risposte ai cittadini entro 60 giorni. L’ha stabilito una sentenza del Tar a cui gli attivisti del comitato cittadini stazione Tiburtina si erano rivolti per conoscere il destino delle piante.

“L’istanza era stata presentata dall’avvocato Guglielmo Calcerano, portavoce Europa Verde Roma il 19 gennaio 2021, nell’interesse di un gruppo di cittadini, insorti a difesa delle alberature messe a rischio dai lavori di risistemazione di largo Mazzoni, dove si trovano i capolinea dei bus – spiegano da Europa Verde Roma –. Il Comune, però, non ha mai chiarito se i tredici lecci di oltre 60 anni di età sarebbero stati abbattuti, e non ha mai avviato, come richiesto dai cittadini, un procedimento per verificare se quegli alberi presentassero i requisiti per essere sottoposti a speciale tutela. Per questo il tribunale regionale del Lazio ha ritenuto illegittimo il silenzio dell’amministrazione capitolina”.

Il Comune ora, come stabilito dal Tar, avrà 60 giorni di tempo per rispondere ai cittadini: l’abbattimento di quegli alberi è effettivamente previsto nel progetto di riqualificazione della stazione Tiburtina? Come si pensa di procedere?

Sulla questione era intervenuta, pochi giorni fa, anche la presidente uscente della Commissione Urbanistica del II Municipio, Valentina Caracciolo, sottolineando l’importanza di difendere gli alberi dagli abbattimenti, ridefinendo il progetto di restyling del piazzale Ovest dello scalo ferroviario coinvolgendo cittadini e amministrazione territoriale. 

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