“L’incendio, oltre a distruggere completamente tutto il manufatto, ha investito anche cinque auto all’esterno parcheggiate sulla via”. Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, torna sul rogo che, nella notte tra il 10 e l’11 novembre, ha ridotto in cenere la Casina dei Pini di Villa Massimo.

“Si tratta dell’ennesima ferita inferta a Villa Massimo — continua Fabiano — dopo la sua chiusura di sei anni sanata solo grazie all’impegno della presidente Francesca Del Bello con la quale abbiamo rimesso in ordine le carte su cosa si dovesse fare per riaprire la Villa. La Villa l’abbiamo riaperta ma sul manufatto solo qualche mese fa la Sovrintendenza ci ha detto cosa si deve fare. Come sempre non ci fermiamo e continuiamo a lavorare con attenzione e rispetto delle regole per riaprire anche questa porzione della Villa”.

L’assessore, quindi, ricorda che “la Sovrintendenza ha dichiarato legittime alcune cubature da destinare a un piccolo chiosco che per noi potrà essere un caffè letterario, notevolmente ridimensionato rispetto al precedente ma comunque utile e sufficiente a ristabilire una gradevole struttura atta al ristoro, alla socializzazione, alla cultura e ai servizi igienici nel parco. Da subito dunque si lavorerà per questo. Nei prossimi giorni abbiamo anche in programma di aumentare l’offerta ludica e sportiva nel parco con una implementazione di nuove strutture giochi per bambini e la realizzazione di un’area sportiva dedicata agli scacchi. Nessuna intimidazione o strumentalizzazione ci può fermare”.