“Sto osservando con attenzione il procedere dei lavori di riqualificazione delle aree circostanti agli accessi della Stazione Tiburtina, c’è un aspetto che mi sembra non sia stato affrontato dalla sindaca: chi pulirà questi spazi? Con quale frequenza? Con quali uomini e con quali mezzi?”.

Mentre Virginia Raggi e l’assessora alle Infrastrutture del Comune Linda Meleo annunciano il proseguire dei lavori e la “completa rinascita” del piazzale della Stazione Tiburtina, l’assessore ad Ambiente, verde, sport del II Municipio, Rino Fabiano, interviene sul tema ponendo un quesito tutt’altro che semplice.

“Considerato che attualmente la Zona II di Ama con sede in via Eleonora D’Arborea a fatica riesce a pulire le strade circostanti alla stazione e con altrettanta fatica riesce a contrastare l’impatto drammatico della movida su San Lorenzo e piazza Bologna, prevenire sarebbe meglio che curare – continua Fabiano –. Esercitando i miei ridotti poteri di indirizzo, pongo da subito la questione a chi è preposto ad istituire questi servizi e cioè l’amministratore unico di Ama spa Stefano Zaghis e la sindaca Virginia Raggi”.

E non è tutto: nel lungo messaggio rivolto a municipalizzata e Campidoglio, Fabiano solleva anche il tema del degrado che circonda la stazione. “Le strade sono drammaticamente invase da giungle pericolose e piene di insalubri discariche che si estendono fino alle mura perimetrali del Cimitero Monumentale del Verano – sottolinea l’assessore –. Un biglietto da visita decisamente vergognoso per chi arriva nella nostra città. Quali interventi si intendono intraprendere per curare tutto ciò? Aspetto fiducioso risposte augurandomi che siate tutti coscienti che si sta per inaugurare una nuova stazione Tiburtina circondata dall’inferno”.

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