11 Dicembre 2021 - 7:28 . Montesacro . Retesociale

Via al piano ‘Emergenza Freddo’, Romano: “Nuove risorse per il centro di via Gentiloni”

Il centro di via Gentiloni garantisce un letto e due pasti a chi non ha casa
Il centro di via Gentiloni garantisce un letto e due pasti a chi non ha casa

di Marco Barbaliscia 

Piogge, termometri in picchiata e prime nevicate alle porte di Roma. Il mese di dicembre ha portato il freddo nella capitale e nel III Municipio. Le temperature sono crollate e l’attenzione dell’amministrazione si è subito rivolta con maggiore intensità alle persone più fragili e bisognose d’aiuto. Il nostro territorio è infatti abitato da numerosi senzatetto in cerca di una dimora più sicura.

Dal 2018 punto di riferimento del quartiere è il centro d’accoglienza di via Ottorino Gentiloni: “E’ sempre rimasto aperto”, ricorda Maria Concetta Romano (assessora alle Politiche Sociali del III Municipio) a Roma H24. E precisa: “Questo è stato possibile sia grazie alle risorse economiche del dipartimento che del municipio”.

Dal 1° dicembre è partito il piano ‘Emergenza Freddo’ che coinvolge anche il centro di via Gentiloni e che rimarrà attivo sino al 31 marzo. “Fino al 30 novembre abbiamo investito risorse del municipio per garantire ogni servizio, adesso possiamo usufruire di maggiori disponibilità grazie agli stanziamenti del piano ‘Emergenza Freddo'”, spiega Romano.

Un senzatetto

Il servizio è stato dato alla Croce Rossa Roma che provvederà a rispondere a tutte le esigenze. Ma come si struttura il centro di via Gentiloni? “E’ aperto h15. La struttura apre alle 18:30 e mette a disposizione un pasto caldo, docce e lavatrici”, dice Romano. Che aggiunge: “Il centro ha anche disponibilità di vestiti puliti (usati o nuovi) da donare a chi ne manifesta necessità. Si dorme e poi, dopo la colazione, il centro chiude alle 9:30 per riaprire poi la sera”.

Tutte le attività si svolgono in sicurezza e nel rispetto delle normative anti-Covid: “I posti erano 24, ma da quando è scoppiata la pandemia li abbiamo dovuti ridurre a 14”, spiega Romano. “Il centro è stato un esempio: durante il lockdown, quando nessuno poteva uscire di casa, è rimasto aperto h24 per non lasciare in strada le persone. I gestori mettono poi in servizio tutti i dispositivi di sicurezza, dalle mascherine al gel igienizzante. Dallo scoppio della pandemia non si è registrato nessun caso di positività all’interno del centro“.

MARIA CONCETTA ROMANO

Il centro di via Gentiloni è attivo e con l’arrivo del freddo si è fatto trovare pronto per rispondere alle esigenze degli ospiti: “E’ al completo. L’obiettivo è far sì che continui ad essere un punto di riferimento per le persone senza fissa dimora”, dice Romano. Che chiude: “Un centro d’accoglienza, ma non solo. Via Gentiloni deve essere un punto di ripartenza per un’integrazione sociale”.

“Gli assistenti che prendono in carico le persone che entrano lo fanno a 360°. Oltre a garantire i beni, verificano ed aiutano a recuperare documenti, carte d’identità, certificati di invalidità. Un percorso di affiancamento per iniziare a costruire un progetto che possa riportare le persone al centro della vita sociale”.