Salvatore Pitirollo e Roberta Fittirillo sono una coppia e fino a due giorni fa vivevano insieme a Val Melaina. Oggi, invece, sono entrambi in carcere per droga. Polizia e Carabinieri li hanno arrestati l’11 maggio a distanza di poche ore, per reati simili legati alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti. 

All’alba i militari irrompono nella zona del Tufello, hanno un’ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari richiesta dalla direzione distrettuale antimafia in cui c’è anche il nome della Fittirillo, con altre 12 persone accusate a vario titolo di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e porto in luogo pubblico di arma da fuoco. Tutto parte da un’indagine su un cartello della droga legato alla criminalità organizzata pugliese. La cinquantenne è già nota alle forze dell’ordine, volto conosciuto della zona. Il fratello, Roberto, è ritenuto molto vicino alla banda della Magliana. 

Poche ore dopo l’arresto di Roberta, i poliziotti del commissariato Romanina tornano a bussare alla loro porta, apre Salvatore Pitirollo. Gli agenti ritengono che in una casa nelle sue disponibilità, in via Monte Favino, ci sia la base di uno spaccio di cocaina e hashish. Irrompono e trovano bilancini, buste per il confezionamento, droga e contanti. Così, come la compagna Roberta, anche Pitirollo finisce in manette.