Un portierato sociale al Tufello. L’idea arriva dal presidente del III Municipio Giovanni Caudo: “Luogo meraviglioso scelto, non a caso per l’alta incidenza di persone anziane – ha spiegato – e per la sua condizione di periferia interna con sacche di disagio anche importante”. Soprattutto in questo periodo storico in cui l’emergenza Covid ha messo in difficoltà molte famiglie del quartiere.

“Lì, abbiamo individuato uno spazio di proprietà del Comune, inutilizzato, ben visibile sulla strada – continua il minisindaco – che sarebbe ideale allo scopo. Ma stiamo trovando grandi difficoltà a causa di lacune nella cornice  progettuale che stanno facendo diventare una questione – che potrebbe essere semplice – estremamente farraginosa”. 

Da qui l’appello al Comune: “L’amministrazione dovrebbe immediatamente prevedere queste strutture dando la possibilità dell’attivazione degli spazi fisici e delle infrastrutture relative. Si può fare. Ed è urgente farlo. Ma, come sempre, occorre volerlo”. Di questo si è parlato, il 9 dicembre, nel corso dell’incontro “La Sanità Territoriale. Un’opportunità”, per il ciclo Fori Virtuali con Giovanni Caudo.

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