18 Dicembre 2021 - 7:22 . Tufello . Cultura

Storytelling nell’oltre Aniene, chiusa la seconda annualità del progetto. Il Municipio: “Fondamentale aver coinvolto le scuole”

Storytelling nell'oltre Aniene (Foto di Davide Gualtieri)
Storytelling nell'oltre Aniene (Foto di Davide Gualtieri)

Si sono chiuse con una conferenza stampa indetta al C.S. Brancaleone di via Levanna 11 le attività del secondo anno di Storytelling nell’oltre Aniene. Un progetto di rigenerazione urbana ed innovazione sociale che ha visto protagoniste le pratiche di democrazia partecipativa, l’arte e le nuove tecnologie.

‘Storytelling nell’oltre Aniene è un piano triennale, proposto dall’associazione Riverrun e vincitore del bando pubblico “Contemporaneamente Roma 2020-2022”. Il progetto ha lo scopo di proporre una rinnovata interpretazione degli spazi del Tufello attraverso la realizzazione di itinerari di “Nonturismo”, ovvero percorsi tematici fruibili gratuitamente attraverso l’interazione con QR code – al momento sono 14 – e podcast inseriti nell’app Loquis.

La conferenza stampa di chiusura, svoltasi lo scorso 16 dicembre, è stata occasione per trarre un bilancio dei risultati ottenuti. All’evento hanno preso parte Christian Raimo (assessore alla Cultura), Matteo Pietrosante (assessore all’Urbanistica) e Nastassja Habdank (presidente della Commissione Scuola e Cultura). Il secondo anno di eventi ha visto protagonisti anche le scuole, in particolare gli alunni dei licei Archimede-Pacinotti e Bramante.

I ragazzi, attraverso i laboratori, hanno osservato con occhi diversi le vie nelle quali stanno crescendo e scoperto storie che, pur appartenenti al passato, hanno ancora grande forza comunicativa. Un dettaglio emerso anche dalle parole dell’assessore Raimo: “Un progetto culturale si sta trasformando in una vera riflessione della comunità su se stessa”, ha detto in conferenza stampa.

Nastassja Habdank ha invece concentrato la sua riflessione sul coinvolgimento delle scuole nel progetto: “In questi due anni il progetto è cresciuto, si è evoluto e il compito dell’amministrazione locale deve essere quello di supportare e diffondere l’iniziativa”, ha detto a Roma H24. Poi ancora: “Il coinvolgimento degli studenti e delle studentesse dimostra come le nuove generazioni si mettano a disposizione del territorio con tutta la loro creatività”.

Storytelling nell’oltre Aniene, ha chiuso il responsabile del progetto Lorenzo Mori (Riverrun), “è una riflessione contemporanea sulle periferie, un racconto che non cade nella retorica proprio perché è formulato dagli stessi abitanti. Il progetto si concluderà poi nel 2022 con l’obiettivo di realizzare una “guida partecipata” del Tufello arricchita da contenuti di realtà aumentata e da percorsi di podcasting geolocalizzato”. Di seguito alcune foto dei ragazzi coinvolti nelle attività del secondo anno.

La fotogallery

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