25 Ottobre 2022 - 14:33 . Tufello . Ambiente
“Storytelling nell’oltre Aniene”: al Tufello un progetto di riqualificazione urbana con esperti, laboratori e studenti
Raccontare luoghi marginali d’Italia con una voce nuova che metta al centro gli abitanti e li coinvolga in percorsi artistici volti ad aumentare consapevolezza, autodeterminazione e coesione sociale attraverso la capacità di auto-racconto.
Quello ideato da Riverrun, hub di innovazione culturale, è un progetto di riqualificazione urbana che propone un percorso di tre anni, costruito in diversi momenti, fatto di incontri e laboratori dove i cittadini e gli esperti collaborano per valorizzare l’unicità del territorio. Una nuova interpretazione degli spazi urbani e nuove soluzioni alle emergenze: un viaggio che punta alla trasformazione del territorio a partire dall’interazione tra esperti, creativi, artisti e cittadini. Dopo una duplice esperienza tenutasi dal 2018 a Cagliari, nei quartieri di Sant’Elia e nel Villaggio dei Pescatori di Giorgino, da due anni Riverrun hub ha dato vita al suo percorso nel quartiere romano del Tufello con il nome di “Storytelling nell’Oltre Aniene”. In questi mesi di fine 2022, giunge alla sua fase più densa e conclusiva il processo iniziato nel 2020 nella Capitale: un momento fatto di laboratori, incontri e panel culturali incentrati su tematiche legate ai processi di gentrificazione in atto nel quartiere.
Esperti, docenti, intellettuali e artisti redigeranno un erbario di quartiere guidati dall’ideatore del progetto Lorenzo Mori. Sono cinque gli eventi finalizzati alla realizzazione degli elementi utili a completare il lavoro svolto in questi anni in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado, il terzo settore locale, la biblioteca, il III Municipio e gli abitanti del territorio. Le attività si sono aperte il 22 ottobre con la realizzazione di un panel di botanica condotto da Giuliano Fanelli per approfondire la conoscenza delle erbe spontanee endemiche del quartiere. Il 17 novembre, Marco Stefanelli, esperto podcaster, guiderà alcuni gruppi di partecipanti alla realizzazione di una serie di contenuti audio che racconteranno aspetti e caratteristiche peculiari del Tufello. Poi il 24 novembre materiali fotografici privati scovati casa per casa saranno raccolti, digitalizzati e resi pubblici con l’aiuto dello scrittore e artista Marco Testoni, coadiuvato da Massimiliano Lazzaretti, abitante del Tufello ed esperto conoscitore delle dinamiche di quartiere. Questi ritrovamenti andranno a formare una storia comune e condivisa.
Il 10 novembre invece gli studenti, in collaborazione con l’architetto designer Paulina Herrera, costruiranno elementi di arredo urbano realizzati dagli esperti maker dell’hub Officine Zero che, insieme agli altri elementi progettati, daranno vita a una mostra diffusa multimediale dislocata in più di venti punti di interesse.
Il 19 dicembre a chiusura di questi incontri, nell’ambito di una conferenza stampa ospitata dal III Municipio, verranno presentati i risultati del progetto e inaugurata la mostra multimediale diffusa nel territorio. I partecipanti potranno seguire, con l’aiuto di una mappa disponibile su Google Maps, il percorso multimediale alla scoperta di storie, aneddoti, personaggi, architetture, riti, feste, luoghi di interesse ed eventi del territorio.
Grazie ad arredi urbani appositamente realizzati e disposti a segnalare i punti di interesse, gli utenti potranno accedere ai contenuti multimediali raccolti e realizzati durante il triennio di attività.