9 Febbraio 2021 - 7:45 . Montesacro . Retesociale
Solidarietà, oggi in Municipio si firma il protocollo di “CoAbitazione”
Appartamenti da condividere, nel rispetto delle esigenze di tutti, per far fronte all’impossibilità di garantirsi un determinato sostentamento economico e quindi un tetto sulla testa. È questo lo scopo di “CoAbitazione”, il protocollo d’intesa che oggi, martedì 9 febbraio, verrà firmato oggi a piazza Sempione tra Municipio, organismi del terzo settore, associazioni di volontariato, enti gestori di edilizia pubblica e Asl Roma 1.
“Il progetto CoAbitazione – spiega Maria Concetta Romano, assessora al sociale del Municipio Roma III – vuole essere soprattutto un modo per individuare forme abitative, condivise da più persone, in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze di ciascuno, all’interno di un progetto globale in un mix di strategie tra pubblico e privato”. Esistono possibilità, infatti, per permettere a chiunque di costruire una vita degna rinsaldando, nel contempo, i legami sociali e affettivi sul territorio. “Nello specifico – continua in una nota Romano – , al Municipio compete la valutazione per l’attivazione degli interventi di servizio sociale a supporto del progetto condiviso, come ad ad esempio contributi economici, supporto a domicilio, inserimento dei volontari del servizio civile universale, erogazione dei pasti a domicilio, mentre all’Asl spetta di lavorare per il coinvolgimento dei medici di medicina generale curando l’accesso all’assistenza alle cure e ai percorsi riabilitativi. Le associazioni di volontariato, invece, coadiuvano la costruzione di reti amicali e di supporti territoriali, favorendo processi di mutuo aiuto tra le persone e la ricerca di soluzioni alloggiative a costi sostenibili, oltre al reperimento di sostenitori”.
“Se c’è una fraglità resa più evidente in questi mesi – aggiunge il presidente Giovanni Caudo – è proprio quella legata alla dissoluzione dei legami. Questo è, nel nostro piccolo, il modo per offrire un contributo a quelli che sono alcuni tra i peggiori problemi della nostra città”.