6 Aprile 2022 - 7:28 . Montesacro . Cronaca

Scuola Don Bosco, ancora scritte e degrado sui muri. Marchionne: “Pulire con celerità e più tutela”

Scuola Don Bosco
Scuola Don Bosco

Graffiti, scritte e insulti realizzati con bombolette spray. I muri della scuola Don Bosco di piazza Monte Baldo sono tornati nel degrado. Il plesso, che fa parte dell’IC Capri, ospita classi elementari e medie ed è un edificio storico di Città Giardino, risalente al 1931. Un patrimonio dal valore inestimabile, ma preda dei vandali che la sera si ritrovano ciclicamente sul posto e lo deturpano.

Ragazzi, genitori ed insegnanti hanno organizzato diverse volte eventi di pulizia, ma il decoro è sempre durato poco tempo. L’amministrazione locale è a lavoro per cercare di intervenire una volta per tutte sulla questione. Il tema è stato portato all’attenzione da Marta Marziali, capogruppo di Italia Viva a piazza Sempione: “Ho segnalato la criticità a Francesca Leoncini e Valerio Casini, consiglieri del partito al Campidoglio”, racconta a Roma H24. Poi ancora: “Le scritte non solo deturpano l’edificio della scuola, ma anche la struttura del Mercato Adriatico, interamente ricoperta da insulti ed ingiurie”.

Un fatto ancora più preoccupante se si pensa che il mercato Adriatico è stato completamente ristrutturato ed inaugurato appena un anno fa: “Abbiamo fatto una segnalazione all’ufficio del nucleo Ambiente e Decoro e all’ufficio Coordinamento Decoro Urbano di Roma Capitale chiedendo un intervento immediato di pulizia per ripristinare il decoro delle aree”, dice Marziali. Che chiude: “Ci sono scritte gravi che vanno tolte subito”.

Da un intervento puntuale ad uno più strutturale. Il confronto sul tema è ancora vivo: “Da anni chiediamo più controlli e misure preventive a Città Giardino, quartiere che soffre di mala movida”, dice Giordana Petrella, consigliera di Fratelli d’Italia a piazza Sempione, a Roma H24. “Nessuno vuole togliere la libertà d’espressione, ma questa va esercitata nei canali e nei modi appropriati, e non con scritte vandaliche sui muri”.

Avevamo chiesto di mettere in bilancio – aggiunge la consigliera – “un emendamento per far posizionare le telecamere nelle zone più sensibili e nelle quali figurava anche piazza Monte Baldo. Questo non è passato e i fondi non sono stati stanziati. La videosorveglianza poteva essere un deterrente in più”.

Scritte a piazza Monte Baldo, il punto di Marchionne

La maggioranza Pd a piazza Sempione non è ferma. Paolo Marchionne, presidente del III Municipio, aveva infatti segnalato al decoro urbano la situazione della scuola circa due mesi fa: “L’edificio di piazza Monte Baldo è di certo uno dei più caratteristici e di maggior valore e riconoscibilità che abbiamo nel quartiere di Città Giardino. Questa deve essere una ragione in più per intervenire con celerità e tutelarlo con continuità”, dice a Roma H24.

Poi ancora: “Dopo gli ultimi episodi, ho sollecitato l’intervento nuovamente, sapendo che dai prossimi mesi avremo, dopo l’impegno dell’assessora capitolina Alfonsi, servizi di decoro maggiormente efficienti”, dice Marchionne. Ma cosa fare per evitare che questi episodi si ripetano? “Dobbiamo puntare a tenere la scuola più aperta negli orari pomeridiani, incentivando le attività rivolte alla comunità scolastica e al territorio. Proprio in questi giorni stiamo lavorando a questo, di concerto con tutte le istituzioni scolastiche del territorio, per arrivare a un patto educativo territoriale che potenzi e arricchisca le innumerevoli azioni ed esperienze che le scuole hanno maturato nel tempo o che vorranno intraprendere insieme al territorio”, aggiunge il presidente.

Poi chiude: “La ricetta non è difficile. Nel 2013 i portici di piazza Sempione erano una latrina. Bastò aprire la sede del Municipio per una mostra, tutto illuminato e con il portone spalancato e la situazione migliorò subito. Ovviamente è più complicato pensarlo per la scuola, ma è un nostro obiettivo prioritario. Scuole aperte in ogni quartiere”.

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