14 Febbraio 2022 - 7:28 . Montesacro . Ambiente
Sacco Pastore, il parco di via Valsolda torna pulito grazie a Retake: “L’azione dei volontari non basta”
di Marco Barbaliscia
Il parco lungo via Valsolda torna pulito grazie alla cura e all’impegno di alcuni cittadini. Nella giornata di domenica 13 febbraio i volontari di “Retake Roma – Sacco Pastore” si sono dati appuntamento nell’area verde per riportare il decoro. La zona, frequentata da famiglie e bambini, era in degrado ed inagibile in alcuni punti.
Emanuela Fiorenza, volontaria di Retake ed organizzatrice dell’evento, racconta i dettagli di quanto fatto a Roma H24: “Abbiamo trascorso una mattinata divertente e formativa”, dice. Poi ancora: “Sono state pulite le due entrate del parco che erano piene di rifiuti abbandonati e residui di potatura. Abbiamo anche ripristinato le aiuole per renderle nuovamente avvicinabili dalle persone anziane che le curano”.
Guanti, rastrelli, scope e sacchi alla mano, il gruppo di 15 volontari ha riconsegnato uno spazio pubblico alla cittadinanza: “Abbiamo raccolto numerosi rifiuti abbandonati per il parco”, sottolinea Fiorenza. Che aggiunge: “Siamo venuti qui per riportare l’attenzione su un parco che, se mantenuto decoroso, sarebbe meta di passeggiate e giochi per tanti bambini e famiglie”.
La situazione del parco di via Valsolda
L’azione Retake al parco di via Valsolda – precisa Fiorenza – “ha l’intenzione di incentivare l’utilizzo di spazi che spesso il degrado porta a dimenticare. Quest’area verde rappresenta un punto di riferimento per il quartiere di Sacco Pastore, non solo per le famiglie con bambini, ma anche per gli anziani che possono godere dello spazio per socializzare e stare all’aperto”.
L’area, secondo la volontaria, si trova in uno stato di fermo: “Questa zona sarà interessata dai lavori per la realizzazione del ponte ciclopedonale. L’attesa del cantiere ha portato le amministrazioni a non dedicare più interventi di manutenzione e miglioria al posto”.
L’intervento Retake, insieme ad alcuni cittadini, è stato utile per ridare ai bambini un’area giochi pulita. Ma non è sufficiente. Ecco perché – chiude Fiorenza – “chiediamo all’amministrazione di rendere gradevole e fruibile questo spazio. Servono altalene, altre zone gioco per allestire l’area e maggiore cura del verde lungo tutto il fiume Aniene per disincentivare anche fenomeni come accampamenti a bivacchi”.
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