13 Dicembre 2021 - 7:26 . Montesacro . Retesociale

Il Polo Lumière si rinnova: inaugurata la targa per la promozione della salute ed inclusione delle persone con disabilità

Inaugurata la nuova targa al Polo Lumière (Foto dal profilo Facebook di Maria Concetta Romano)
Inaugurata la nuova targa al Polo Lumière (Foto dal profilo Facebook di Maria Concetta Romano)

Spazi sempre più inclusivi nel territorio del III Municipio. Nella serata di giovedì 9 dicembre è stata inaugurata la targa per il nuovo Polo Lumière “Il Casaletto”, centro per la promozione della Salute e Inclusione Socio Culturale delle persone con disabilità. Un protocollo firmato già a marzo 2021 e che vede la gestione coordinata del luogo tra Roma Capitale e Asl Roma 1.

“L’inaugurazione ufficiale della targa è stata occasione d’incontro e confronto tra i diversi livelli di amministrazione”, racconta Maria Concetta Romano, assessora alle Politiche Sociali del III Municipio. All’evento hanno partecipato Angelo Tanese (direttore generale della Asl Roma 1), Marta Leonori (consigliera regionale), Barbara Funari (assessora alle Politiche Sociali di Roma Capitale), Paolo Marchionne (presidente III Municipio).

Polo Lumière
Inaugurata la nuova targa al Polo Lumière (Foto dal profilo Facebook di Maria Concetta Romano)

Come si struttura il nuovo polo? “Il centro Lumière porta avanti un lavoro complesso e condiviso già dal 2003”, spiega Romano. “Ora parte un nuovo progetto inclusivo che mira alla promozione della salute e ad incentivare attività socio-culturali per le persone con disabilità. Non è un semplice centro diurno e comunità di alloggio, ma un polo aperto al territorio con laboratori e musica”.

Il polo Lumière si compone di uno spazio residenziale per otto persone e ne garantisce attività diurne per circa altre cento con disabilità. L’obiettivo, chiude Romano, “è offrire una casa alle persone con disabilità per poter far vivere loro una vita normale, garantendo un ritmo quotidiano adeguato, nonché una rete di interazioni e di rapporti sociali sempre rinnovata. Il polo è diventato un luogo ormai radicato nel nostro territorio. Si tratta dell’unico esempio di integrazione socio-sanitaria presente a Roma, e questo ci rende particolarmente orgogliosi”.