di Giulia Argenti

Montesacro “domina” sul palco dell’Ariston. La prima serata del Festival di Sanremo, martedì primo febbraio, ha visto tra i protagonisti indiscussi due figli del nostro territorio: Achille Lauro e Matteo Berrettini. 

Il primo, nato e cresciuto a Vigne Nuove, ha aperto la serata cantando la sua “Domenica”: una performance che ha già diviso i social. Torso nudo e  pantaloni di pelle, Achille Lauro ha completato la sua esibizione, accompagnata dall’Harlem Gospel Choir, il coro gospel tra i più famosi d’America, battezzandosi da solo, in ginocchio, davanti al pubblico. 

Il tennista Matteo Berrettini, che arriva dal Nuovo Salario, è stato, invece, tra i super ospiti della serata inaugurale. Elegantissimo, non ha perso la modestia nonostante i primati conquistati: primo italiano nell’Era Open a centrare i quarti in tutti gli Slam e  primo italiano di sempre a disputare la finale del prestigioso torneo di Wimbledon. L’atleta, accompagnato da tutta la sua famiglia, si è prestato a divertenti siparietti con il padrone di casa Amadeus e con Rosario Fiorello.

“Due giovani ragazzi, Matteo Berrettini e Achille Lauro, eccellenze italiane nel mondo dello sport e della musica, entrambi sul palco di Sanremo, ieri sera, entrambi cresciuti in Terzo Municipio – scrive il presidente del III Municipio, Paolo Marchionne, sul suo profilo Facebook –. Grazie ragazzi per l’esempio e la speranza che date, ci rendete ancora più orgogliosi dei quartieri che viviamo”.