5 Dicembre 2021 - 7:26 . Montesacro . Retesociale
L’esperienza ‘Durante e Dopo di Noi’ nel III Municipio, Romano: “Presto nuovi tavoli di co-progettazione per le persone con disabilità”
Il III Municipio porta avanti progetti ed idee a sostegno delle persone più fragili. Un impegno costante e sempre vivo ribadito venerdì 3 dicembre in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità con una diretta streaming nella quale è stato presentato il convegno “L.112/16, l’esperienza ‘Durante e Dopo di Noi nel III Municipio”.
Maria Concetta Romano, assessora alle Politiche Sociali del III Municipio, spiega i contenuti del progetto: “Abbiamo voluto fare una fotografia della situazione sul nostro territorio”, dice a Roma H24. Poi specifica: “Durante e Dopo di Noi si pone l’obiettivo di dare un futuro e una tranquillità a tutte le persone con disabilità che vogliono dare inizio ad un percorso indipendente o che si ritrovano soli dopo la perdita dei genitori o degli affetti più prossimi. La loro vita continua in case civili e con tutte le necessarie attenzioni”.
Giulia Ciardo, assistente sociale, fornisce un quadro della situazione: “Il ‘Dopo di Noi’ coinvolge Municipio, Asl, terzo settore e le famiglie. E’ un tema delicato, ma i primi progetti sono già partiti nel 2018 con 21 domande arrivate all’amministrazione. Oggi le domande sono 91: 71 sono adulti in carico al Servizio Disabili, mentre dieci sono seguite dal Centro di Salute Mentale. I progetti personalizzati avviati sono rivolti a 13 persone che sono in convivenza e 40 che stanno svolgendo un percorso di accompagnamento fuori dalla famiglia d’origine”.
Un incontro importante, che ha messo a fuoco uno dei problemi principali sul tema come la ricerca delle case per attivare i progetti: “Il Dopo di Noi prende a cura l’aspetto residenziale, ma garantisce anche assistenza personale e la vita indipendente”, dice Romano. “Ci sono al momento tre tipologie di case a disposizione. Il Villino di Fidene, bene sequestrato alla Mafia e destinato dal Municipio al ‘Dopo di Noi’, abitazioni lasciate a disposizione dai genitori di persone con disabilità e poi ci sono le associazioni che hanno preso in affitto appartamenti da destinare al progetto”.
Un percorso primario per la comunità: “Sentiamo nostro questo impegno”, dice Romano. Che chiude: “Ad inizio 2022 apriremo dei tavoli di co-progettazione per capire in che modo portare avanti al meglio il ‘Dopo di Noi’. Come Municipio attenzioneremo ogni fase del progetto, dando sempre più spazio alle famiglie e alle associazioni”.