12 Ottobre 2021 - 11:02 . Montesacro . Sport

Il tempio dell’Apnea è a Montesacro: “Così insegniamo a vincere la paura del profondo blu”

Foto dalla pagina Facebook dell'Asd Water Instinct
Foto dalla pagina Facebook dell'Asd Water Instinct

C’è chi da sempre è un appassionato della disciplina e chi ci si avvicina per la prima volta, spinto dalla voglia di vincere la paura del profondo blu. L’apnea sta conquistando sempre più cultori, tanto che ora si punta a farla diventare una disciplina olimpica. A Roma, il tempio dell’apnea si trova nel nostro territorio: è l’Asd “Water instinct” in viale Rosseau 124, che, seguendo la didattica ideata dal pluricampione di apnea Umberto Pelizzari, propone corsi per esperti che vogliono migliorare le proprie capacità e neofiti che vogliono “superare il trauma de Lo squalo di Spielberg” come spiega Fabrizio Gentili, istruttore Apnea Academy dal 2010.

Dopo il difficile periodo della pandemia, anche “Water instinct” ha ripreso questa settimana le attività: “Proponiamo corsi per allievi dai 14 anni in su – spiega Gentili –. Ogni corso prevede lezioni di teoria, sessioni in piscina, lezioni di tecniche di respirazione e rilassamento, ginnastica tubarica ed esercitazioni in acque libere. Sono in tutto 16 le lezioni in piscina, più cinque uscite in mare. Una volta completato il corso, con una valutazione globale positiva dell’istruttore, all’allievo verrà rilasciata la certificazione del livello conseguito”.

Ma quali sono i requisiti per partecipare? “Bisogna aver compiuto 14 anni, saper nuotare, ed essere in possesso del certificato medico sportivo agonistico”. E l’età media delle persone che si avvicinano all’apnea?“Il range va dai 25 ai 55 anni – spiega Gentili – nell’ultimo periodo stiamo assistendo a una crescita notevole degli appassionati. Ovviamente stiamo ripartendo ora dopo una brutta battuta d’arresto dovuta alla pandemia: le piscine sono state le prime a chiudere e, anche adesso, sperimentiamo la difficoltà di dover insegnare la respirazione con bocca e naso coperti dalle mascherine. Ma non ci fermiamo”.