18 Febbraio 2023 - 20:41 . Val Melaina . Ambiente

Il quartiere è un po’ più verde grazie agli attivisti: a Val Melaina piantati 17 aceri campestri

I volontari di Daje de Alberi
I volontari di Daje de Alberi

Primo evento del 2023 di riforestazione, tra le strade di Roma, dell’associazione di tutela ambientale Daje de Alberi. Nella giornata del 18 febbraio, i volontari hanno messo a dimora quindici aceri campestri in via Angiolo Cabrini e altri due in piazza Fradeletto.

I volontari di Daje de Alberi

“Chi pianta un albero, pianta una speranza — ha commentato Francesco Ferrini, docente di Arboricoltura all’università di Firenze e consulente scientifico del progetto —. E pianta una medicina, visti gli effetti positivi in termini di salute e benessere che gli alberi possono darci soprattutto in città”. Numerosi i volontari, i residenti e i commercianti della zona che hanno partecipato all’evento.

I volontari di Daje de Alberi

Via Cabrini è stata scelta da Daje de Alberi come laboratorio di cura perché la strada versava nel degrado con vecchi ceppi da rimuovere e piante che necessitano di cure e attenzioni. L’iniziativa rientra nel progetto di riforestazione e rigenerazione Condivide Et Albera, con il patrocinio gratuito della Regione Lazio e dell’assessorato Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, e con la cooperazione fondamentale del dipartimento Tutela ambientale di Roma Capitale. Il progetto, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, è sostenuto dalla Fondazione Capellino.

L’associazione Daje de Alberi, attiva in diversi Municipi della Capitale, ha messo a dimora a oggi 130 nuovi alberi, di cui 77 su 150 complessivi del progetto Condivide et Albera, curandone centinaia del patrimonio pubblico esistente, un numero destinato ad aumentare grazie alla grande partecipazione della cittadinanza.