5 Maggio 2022 - 7:46 . Montesacro . Viabilità
Dalle piste ciclabili alla riapertura della stazione Val d’Ala: Pietrosante fa il punto sulla mobilità nel quartiere
di Marco Barbaliscia
Un incontro per parlare del futuro prossimo di Montesacro e un momento di dibattito e confronto sui nostri quartieri. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 4 maggio si è svolto ‘Mobilità sostenibile nel III Municipio’, una conferenza da remoto sulla piattaforma Zoom organizzata dal circolo Pd Montesacro e dai Giovani Democratici del III Municipio.
Protagonisti del confronto, durato poco più di due ore, Matteo Pietrosante (assessore ai Lavori Pubblici del III Municipio) e Roberto Casamento (presidente della Commissione Lavori Pubblici), con le conclusioni lasciate poi al minisindaco Paolo Marchionne. Dalle piste ciclabili al trasporto su gomma e ferro, passando per il ponte ciclopedonale e i parcheggi. Sono tanti i temi affrontati nel dibattito, al quale hanno assistito circa 40 uditori.
Mobilità sostenibile nel III Municipio: il piano d’azione sulla linea metro
Gli interventi puntuali sul territorio annunciati dagli amministratori locali muovono da un nuovo concetto di mobilità: “Va intesa in senso ampio, sia come mezzo privato del singolo, ma anche collettivo. La parola chiave è ‘intermodalità dei trasporti’, ovvero la connessione tra le varie infrastrutture (stazioni, metropolitane, autobus, mobilità dolce) in modo che tutti i quartieri e gli snodi di scambio siano collegati tra loro”, spiega Pietrosante.
Il programma d’intervento – aggiunge – “parte da un documento ereditato dalla passata amministrazione che è il Pums (Programma urbano di mobilità sostenibile, ndr). Il Comune di Roma lo ha approvato ad inizio consiliatura, nonostante la presenza di alcune criticità”.
Un piano che inizia dalle metropolitane. “Il nostro territorio presenta due stazioni della metro B1 (Conca d’Oro e Jonio, ndr) che costituiscono in parte anche una ferita ancora aperta”, dice Pietrosante. “Il progetto si è infatti bloccato e la linea non è stata prolungata verso Vigne Nuove e Porta di Roma. L’attuale piano prevede questo prolungamento, ma su un nuovo tracciato (Nuovo Salario, Serpentara, Fidene, Colle Salario) e la realizzazione della Metro D coprendo viale Jonio e via dei Prati Fiscali. La tratta Jonio-Vigne Nuove-Porta di Roma sarebbe invece coperta da un trasporto a fune sulla falsa riga dell’infrastruttura realizzata a Perugia”.
In tema di intermodalità di scambio rientra la riapertura della stazione ferroviaria di Val d’Ala: “Tornerà a disposizione entro fine anno”, dice Pietrosante. Che specifica: “La riapertura è fondamentale perché sarà possibile raggiungere la stazione Tiburtina (fermata successiva del treno, ndr) in 5 minuti. Attualmente da Conca d’Oro, con la Metro B1, bisogna invece cambiare a Bologna e prendere due mezzi. Stazione di Val d’Ala, ma non solo: alcuni capolinea degli autobus saranno trasferiti a Val d’Ala e sarà realizzata la Ciclovia delle Valli, una pista ciclabile che coprirà tutta la dorsale Conca d’Oro-Corso Sempione-Val d’Ala-Prati Fiscali”. Tra le opere previste dal Pums, infine, vi è la realizzazione di un sottopassaggio tra la stazione Nomentana e la fermata della metropolitana Libia.
Mobilità sostenibile: il punto sulle piste ciclabili
Un tema caldo in materia ‘mobilità sostenibile’ è poi quello legato alle piste ciclabili. Il quadro tracciato nelle scorse settimane dalla Commissione Mobilità al III Municipio era ricco di criticità. Da Monte Cervialto a Prati Fiscali, passando per via Ugo Ojetti. Tra le problematiche evidenziate vi sono la riduzione delle carreggiate, dei parcheggi e una diffusa mancanza di sicurezza per ciclisti, pedoni e persone con disabilità.
Roberto Casamento ha sollevato il tema durante l’incontro: “La scorsa amministrazione comunale si era presa l’onere della realizzazione della ciclabile Prati Fiscali-Jonio-Ojetti. Nel maggio 2020 è stato poi emanato il cosiddetto ‘Decreto Rilancio’ nel quale fu modificato anche il codice della strada, inserendo la possibilità di realizzare le ‘Bike lane’. L’amministrazione capitolina ha così deciso di non fare più la ciclabile, ma di virare sulla Bike lane perché meno costosa e più veloce da costruire”.
La Bike lane, a differenza della pista ciclabile, è infatti semplicemente una corsia caratterizzata da una segnaletica a terra, senza che siano previsti cordoli o sistemi di sicurezza adeguati. “L’obiettivo è cercare di rendere sicure le Bike lane per tutti i fruitori della strada, dai ciclisti agli automobilisti e ai pedoni”, dice Casamento. Che specifica: “Vogliamo trasformare la Bike lane in pista ciclabile vera e propria con l’istituzione di un cordolo che protegga la corsia e la riqualificazione dei marciapiedi che vi corrono paralleli”.
Le proposte puntuali sul territorio in tema mobilità
Da una linea programmatica all’azione. L’assessore Pietrosante, durante il confronto, ha risposto alle domande dei cittadini in tema mobilità per il territorio del III Municipio. Ecco i principali punti toccati.
Ciclovia delle Valli – “Il cantiere partirà a breve con la speranza che possa essere ultimato a metà del 2023. La Ciclovia delle Valli è una pista ciclabile che sarà realizzata grazie ad un co-finanziamento del Municipio e di Astral, società che si occuperà anche dei lavori. Il percorso partirà dalla pineta di via Nomentana Vecchia, entrerà nel parco Sicinio Belluto e attraverserà Ponte Tazio per poi continuare su viale Tirreno e via Conca d’Oro. La pista finirà su via Val D’Ala per poi ricongiungersi alla ciclabile di via dei Prati Fiscali. Saranno sistemati anche i marciapiedi e create soste a fila e a spina regolari”.
Piazza Conca d’Oro – “Continua il cantiere per la realizzazione di un parcheggio di scambio sotterraneo da 207 posti auto a piazza Conca d’Oro. I lavori sotterranei dovrebbero terminare tra la fine dell’anno corrente e l’inizio del prossimo anno. Resta comunque ferma la possibilità che il cantiere possa finire prima”.
Ponte ciclopedonale sull’Aniene – “Il ponte, atteso da oltre dieci anni, dovrebbe collegare via Val Trompia a piazza Conca d’Oro. La struttura rappresenterebbe un collegamento tra la zona di Sacco Pastore e Conca d’Oro e alleggerirebbe il traffico all’interno di entrambe le zone del municipio. Il progetto c’è, così come i fondi del Ministero e quelli di Roma Capitale. Il problema giunge da Roma Metropolitane, società in liquidazione e in gravi difficoltà finanziarie. L’auspicio è che, entro la fine dell’anno, si riesca a bandire la gara per poi realizzare l’opera”.
Varco Jonio – “L’obiettivo è la realizzazione di una seconda entrata alla stazione metro Jonio su viale Jonio. Il tema è che andrebbero demoliti alcuni spazi dove si trovano attività commerciali. Che offerta fare ai commercianti? Si pensava ad una permuta, ma la strada non era economicamente praticabile. L’esproprio non è stato preso in considerazione dalla passata consiliatura. Bisogna trovare la via per sciogliere il nodo amministrativo e procedere poi con l’opera. Abbiamo proposto al Dipartimento Mobilità una soluzione e i colloqui con il Comune sono costanti”.
Zone 30 – “Le Zone 30 sono alcune aree ad attenzione pedonale dove le automobili possono viaggiare a una velocità massima di 30 km/h. Possono essere zone a carattere residenziale o dove si trovano scuole. L’unica zona 30 presente nel III Municipio è quella a via dell’Assietta-via dei Giovi. La prossima sarà quella intorno alla Fonte dell’Acqua Sacra, dove il progetto è stato già realizzato da tempo. Vogliamo poi programmare nuove zone 30 a Fidene, Castel Giubileo, Settebagni e Colle Salario. Queste possono essere realizzate solo con affissione di segnaletica, oppure rivedendo proprio la viabilità con l’installazione di varchi, attraversamenti rialzati e dossi”.