2 Luglio 2022 - 7:39 . Montesacro . Retesociale

Contro le disuguaglianze un Patto educativo per la scuola. Ilari: “Non lasciamo indietro nessuno”

Patto Educativo Territoriale (credit_ Facebook Paola Ilari)
Patto Educativo Territoriale (credit_ Facebook Paola Ilari)

di Sara Gasperini

Il 30 giugno è stata approvata in Consiglio Municipale la delibera per il Patto Educativo Territoriale. Un passo importante nella battaglia contro le disuguaglianze che quotidianamente emergono nel nostro territorio. E ancor di più se si riflette sul tema dell’educazione, il primo luogo in cui bambini e ragazzi compiono i primi passi verso il loro futuro come individui e cittadini inseriti in una comunità.

L’annuncio è stato pubblicato sulla pagina Facebook della vicepreside del III Municipio, Paola Ilari, assessora alla Scuola. “Un patto con la Comunità Educante tutta, per creare Inclusione ed Integrazione, per non lasciare nessuno indietro e cercare tutti insieme di arginare le diseguaglianze e le povertà educative” scrive nel post. Anche il minisindaco al III Municipio, Paolo Marchionne ha condiviso questa comunicazione su Facebook, ringraziando tutti coloro che favorevolmente hanno dato il via a questo progetto. “Abbiamo lavorato mesi, fatto tanti incontri, lavorato all’ascolto cercando il confronto tra i tanti attori della Comunità Educante, un patto importante per cercare insieme di fare crescere serenamente le nuove generazioni, così tanto provate dalla pandemia” continua la vicepresidentessa.

RomaH24 ha contattato, per saperne di più, Paola Ilari che dal mese di gennaio ha promosso un continuo percorso di ascolto di tutta la comunità educante come docenti, dirigenti scolastici, Terzo Settore, ma anche studenti e genitori. “Abbiamo percorso un cammino di democrazia partecipata in cui sono stati organizzati degli incontri per capire quali fossero le esigenze del territorio – ha dichiarato l’assessora – da questi incontri è emersa la volontà comune di formare una vera e propria rete educante per poter camminare insieme e trovare le soluzioni migliori”.

Uno dei punti focali del patto è proprio quello di “creare una cabina di regia in cui saranno rappresentati tutti gli attori della scuola e del terzo settore, così da trovare insieme quei temi su cui occorre lavorare” ha continuato la Ilari. La squadra di cui si è parlato sarà composta, oltre che dal Municipio, da Asl, Biblioteche, Terzo Settore, associazioni culturali e sociali, parrocchie, volontari, scuola e università. In particolare “al patto collaborano studenti e studentesse tra i più grandi, ma anche i più piccoli rappresentati dai genitori – ha sottolineato l’assessora – nel III Municipio c’è una rete di genitori molto forte. E per quel che riguarda l’università, quella Salesiana ha voluto essere parte di questo processo in maniera molto sentita”.

La cabina di regia diventerà “il tavolo permanente che si incontrerà in riunioni regolari e rappresenterà il luogo di coordinamento e confronto dei diversi attori della comunità, grazie a un patto che vuole essere in cammino e sempre pronto a includere nel percorso chi vorrà aderire delle migliori energie del nostro municipio” ha dichiarato la Ilari. I temi da affrontare sono i più diversi.

“Sicuramente tutte le soluzioni che possono contrastare la povertà educativa, il lavoro sull’inclusione e l’integrazione, l’implementazione di progetti specialistici e anche la possibilità di contattare dei mediatori culturali che aiutino i bambini e ragazzi stranieri, per offrire loro la migliore integrazione e fornirgli pari opportunità – ha continuato la vicepreside –. Dopo due anni di chiusura lavorare per poter far socializzare maggiormente i ragazzi, la necessità fortissima che le scuole possano diventare un luogo di incontro anche pomeridiano. Il patto è il primo passo, perché successivamente si lavorerà sul progetto delle Scuole Aperte di cui ha parlato in questi giorni l’assessora Claudia Pratelli”.

Il patto “sancisce dei forti investimenti ideali, e anche pratici, ricominciando a investire sulle scuole e sulle nuove generazioni che sono in difficoltà – ha dichiarato l’intervistata – il primo ciclo di lavoro culminerà con la firma ufficiale del 4 luglio alle ore 17 in piazza Sempione. Poi da settembre partirà il Bando per le Scuole Aperte, individuando gli istituti che possono aderirvi. Il progetto vedrà l’utilizzo di 15mila euro del Comune per 60 scuole della città. Questa risoluzione e il Patto sono due elementi conseguenti, perché delineano la forte necessità di investire sulla scuola”.