2 Settembre 2021 - 7:07 . Montesacro . Retesociale

CasArchè Roma, a Montesacro una struttura d’accoglienza per mamme e bambini

CasArchè a Montesacro
CasArchè a Montesacro

Anche Roma avrà la sua CasArché. La struttura, ideata per le mamme e per i bambini accolti nella comunità “Casa Marzia”, ospiterà anche gli uffici cittadini della Fondazione, replicando nella Capitale l’esperienza milanese di CasArché in via Monte Pramaggiore 8, a partire dalle ore 10. Diverse le autorità cittadine attese, dalla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, all’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale del Comune di Roma, Veronica Mammì (entrambe in attesa di conferma).

All’evento parteciperanno anche il presidente del Municipio III, Giovanni Caudo, e il Vicegerente della Diocesi di Roma, Monsignor Gianpiero Palmieri, oltre a varie personalità del mondo imprenditoriale e del Terzo Settore. Nel rispetto delle norme contro la diffusione del Covid-19, l’ingresso sarà possibile solo su invito.

Giuseppe Bettoni
Il presidente di CasArchè, Giuseppe Bettoni

L’inaugurazione di CasArché a Roma è una tappa importante nel percorso quasi trentennale che Fondazione Arché ha compiuto nella Capitale. Agli inizi, tra il 1993 e il 1994, i suoi volontari e operatori erano a fianco dei bambini e delle bambine sieropositivi e dei loro genitori ricoverati presso l’ospedale pediatrico ‘Bambin Gesù’. Poi, sempre negli ospedali, hanno garantito sostegno alle partorienti e alle neomamme. Nei Municipi I, V e VII con il Servizio per l’Integrazione e il Sostegno ai Minori in Famiglia hanno affiancato i ragazzi e le ragazze più in difficoltà.

Con l’inaugurazione di CasArché la Fondazione propone a Roma una delle attività che contraddistingue il suo operato. Ci riferiamo all’accoglienza di mamme con bambini in una struttura, Casa Marzia, dove sei donne con i loro figli saranno aiutate a riprogettare un futuro migliore e ad ottenere la piena autonomia. Il desiderio di offrire uno spazio permeabile alla relazione con il territorio si concretizza in una sala polivalente aperta e a servizio del quartiere, per incontri e percorsi di cittadinanza solidale.

L’opera è stata resa possibile grazie alla disponibilità delle Suore Francescane Missionarie del Bambin Gesù, proprietarie dell’edificio, e al sostegno di privati, aziende, fondazioni. Tutti hanno voluto dare il proprio contributo a fianco di mamme e bambini e delle famiglie in maggiore difficoltà. “Ci vuole un po’ di follia per avviare di questi tempi, un progetto simile, ma il sostegno di tanti amici ci dà l’energia necessaria per non tirarci indietro ed aprire una Casa accogliente”, assicura Giuseppe Bettoni, presidente e fondatore di Arché.

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