5 Ottobre 2020 - 18:09 . Montesacro . Cronaca
Allarme a Fidene: mancano i banchi, gli studenti fanno lezione sulle sedie
I banchi monoposto non sono ancora arrivati, mancano alcuni docenti, ma all’Istituto Fidenae di via Don Giustino Russolillo 64 il rinvio della data di inizio delle lezioni non è mai stato preso in considerazione. “Volevamo a tutti i costi riaprire, i ragazzi hanno bisogno della didattica in presenza – spiega il vicepreside Claudio Silvestri -. Ci avevano assicurato che i banchi monoposto sarebbero arrivati in tempo per l’inizio delle lezioni. Non solo non è stato così, ma non sappiamo nemmeno quando arriveranno“.
Per permettere la riapertura dell’istituto, che comprende scuola dell’infanzia, scuola primaria e media, si è dovuto ricorrere a soluzioni alternative: “Abbiamo scelto di chiedere un sacrificio ai nostri ragazzi più grandi – continua Silvestri – che dal 14 settembre a oggi hanno fatto lezione sulle sedie, senza banchi. Non è stato facile, lo sforzo che abbiamo chiesto a loro e alle loro famiglie è stato importante, ma ora stiamo cercando nuove soluzioni”.
Nella scuola primaria infatti, il problema della mancanza dei banchi monoposto è stato risolto grazie a lavori di ampliamento delle aule (con il supporto del III Municipio) che hanno permesso di utilizzare i banchi doppi, in ognuno dei quali siede solo uno studente. Resta però il nodo della scuola media, dove i ragazzi dal 14 settembre hanno seguito le lezioni per 4 ore al giorno seduti soltanto sulle sedie, a distanza di un metro.
Ora i docenti stanno pensando a una soluzione anche per loro: “Gli studenti non possono continuare a fare lezione in quel modo, pensavamo sarebbe stata una situazione temporanea, che i banchi monoposto sarebbero arrivati, ma non è stato così – spiega Silvestri -. Ci stiamo organizzando in autonomia noi docenti. Stiamo riportando personalmente a scuola i banchi doppi e pensando a come potremmo utilizzarli, rispettando tutte le norme di sicurezza contro la diffusione del Covid. Purtroppo stiamo affrontando il rientro in classe più difficile dal secondo dopoguerra a oggi, conciliare il diritto alla sicurezza con quello all’istruzione non è facile. Molte altre scuole sono nella nostra stessa situazione”.
Le mascherine chirurgiche, almeno, sono arrivate e sono già state distribuite. I ragazzi, inoltre, possono godersi il momento della ricreazione nello spazio aperto dell’istituto, a cui accedono a turno. Resta, però, il problema dei docenti mancanti che, come i banchi monoposto non sono ancora arrivati in nessuno dei tre ordini di scuola: né gli insegnanti di disciplina né quelli di sostegno. E neanche i collaboratori scolastici, che quest’anno hanno un ruolo fondamentale per la sanificazione degli spazi. Per tutti questi motivi, per il momento, l’istituto continuerà ad osservare l’orario ridotto.
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