25 Gennaio 2022 - 12:08 . Scuola

Scuole, è scontro tra presidi e Asl. L’Anp: “Delegano a noi il loro lavoro, siamo allo stremo”

Regole anti Covid per la scuola
Regole anti Covid per la scuola

“Se il carico attuale è insostenibile per le Asl, ciò non significa che debba essere indebitamente ‘scaricato’ sulle scuole che già sono impegnate ben oltre quanto possa essere loro richiesto”.

Si è creata una spaccatura tra l’associazione nazionale presidi, sezioni Lazio e Roma, e le Aziende sanitarie locali. Oggetto del contendere, l’emergenza pandemica che, secondo i dirigenti scolastici, viene sempre più deviata verso le scuole e sempre meno verso le Asl.

“In queste settimane particolarmente critiche — denunciano Cristina Costarelli (Anp Lazio) e Mario Rusconi (Anp Roma) in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale dell’associazione —, le scuole confermano con l’instancabile impegno quotidiano l’attenzione e la collaborazione alla gestione della situazione pandemica, impegno ininterrotto dal marzo 2020. Alla luce di questa premessa ci troviamo costretti a rappresentare che, dagli ultimi protocolli inviati dalle Asl alle scuole, si stanno spostando sulle scuole ulteriori azioni che non competono loro, nella quale vengono precisamente distinte le azioni dei dirigenti scolastici e quelle sanitarie: i protocolli citati delegano alle scuole, illegittimamente, le azioni di sorveglianza sanitaria che invece spettano alle Asl. D’altro canto i dirigenti scolastici sono tenuti ad attuare le disposizioni provenienti dalla propria amministrazione e non da quella sanitaria”.

I presidi, dunque, lamentano di doversi accollare la gestione della sorveglianza sanitaria che, in un periodo così critico con personale che continua a mancare a causa di positività e quarantene, rende la quotidianità delle scuole ancora più precaria.

“Il personale delle scuole — chiosano i presidi — non può sostenere nessun compito oltre quelli espressamente di propria competenza nel rispetto della normativa vigente.  Sette giorni su sette dalla mattina alla tarda serata. Si attende dunque un rapido riscontro e si chiede la convocazione di un incontro per il confronto sulle numerose e delicate situazioni sopraesposte”.