10 Gennaio 2022 - 0:00 . Scuola
Scuola, oggi si torna in classe. Rabbia dei presidi: “Noi in trincea con le armi spuntate”
Ci siamo: oggi, lunedì 10 gennaio, gli alunni delle scuole di Roma e del Lazio tornano in classe. Non ovunque, però: in diversi comuni delle province di Latina e Viterbo, infatti, si è scelto di rinviare l’apertura ai prossimi giorni (o addirittura alle prossime settimane).
Sono stati tanti i dubbi e le perplessità che si sono susseguiti in questi giorni sulla riapertura delle scuole, considerato l’alto numero dei contagi, anche tra i giovanissimi. In una lettera indirizzata al Governo, i presidi di tutta Italia si sono uniti nella richiesta di rinviare l’apertura al 31 gennaio. L’appello è stato firmato anche da numerosi dirigenti scolastici di Roma e del Lazio.
Le lezioni, in ogni caso sono ricominciate. E la presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) del Lazio, Cristina Costarelli, non risparmia critiche sulle modalità di ripresa “in quasi tutte le classi con la didattica mista: un gruppo in classe e un gruppo a casa. Che non è una forma né di presenza né di distanza: sarà l’ibrido che diventerà normalità nelle prossime settimane.Qualcuno mi dica se questa è scuola – scrive sulla sua pagina Facebook –. Non abbiamo notizie di nuovi protocolli Asl, nessuna chiarezza su se e come acquisire dati dei vaccinati, nessuna informazione su chi debba provvedere all’acquisto delle Ffp2. Ma noi persone di scuola siamo pronte alla trincea, anche con pochissime armi, perlopiù spuntate”.
Per rafforzare il “tracciamento dei contatti” tra gli studenti, la Regione ha predisposto una rete di 37 drive-in che dal 7 gennaio effettuano gratuitamente e su prenotazione (https://prenota-drive.regione.lazio.it/main/home) tamponi agli alunni. Ma per l’Anp si tratta di una misura insufficiente in quanto “affidata all’autonoma scelta delle famiglie, che dovrebbero raggiungere postazioni lontane con tempi di attesa scoraggianti”.
Altra questione, la mancanza di docenti e di personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) “tra sospesi per inadempimento degli obblighi vaccinali, personale positivo o in quarantena e altre tipologie di assenza”.