13 Giugno 2022 - 19:05 . Viabilità

Sciopero dei trasporti venerdì 17. A rischio bus, tram, metro e treni

Sciopero dei mezzi pubblici
Sciopero dei mezzi pubblici

Sarà un venerdì nero, sul fronte del trasporto pubblico, quello del 17 giugno: le sigle Orsa, Tpl, e Usb hanno indetto uno sciopero di quattro ore. L’agitazione avrà luogo dalle 8.30 alle 12.30 e interesserà tutti i servizi gestiti da Atac: bus, tram, metro A, B e C, ferrovie Roma Lido, Roma Viterbo e Roma Giardinetti.

BIGLIETTERIE E PARCHEGGI
Durante l’agitazione, non sarà garantito il servizio delle biglietterie; i parcheggi di scambio resteranno aperti. Il servizio delle biglietterie on-line resta sempre attivo.

Aggiornamenti nel corso della protesta saranno disponibili su tutta la piattaforma di comunicazione di Roma Servizi per la Mobilità, a cominciare dal sito romamobilita.it e dal canale twitter @romamobilita.

Non saranno invece interessate dallo sciopero le linee bus gestite dalla Roma TplServizio regolare, quindi, per i collegamenti 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 074, 078, 081, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 763, 763L, 764, 767, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19.

Regolari anche le linee di Cotral.

“Una scelta inevitabile — spiegano i sindacati —, vista la situazione di degrado e sbando in cui l’azienda si trova a causa di scelte politiche e manageriali nefaste che hanno ridotto al collasso il servizio, a scapito di lavoratori e utenza. Treni fuori servizio a causa di revisioni scadute, bus con evidenti deficit manutentivi come confermato anche da una recente indagine della procura, infrastrutture e ambienti di lavoro fatiscenti, personale lasciato a sé stesso nonostante le continue aggressioni; il tutto aggravato da una consistente carenza di personale operativo in tutti i settori. Sarebbe necessaria l’assunzione di oltre mille unità tra operai, autisti, personale di stazione e di movimento, personale di condotta e scorta treni. Invece si continua a negare il diritto al godimento delle ferie maturate mettendo a repentaglio il recupero psicofisico e ad aumentare i carichi di lavoro. Utilizzando tale situazione creata ad hoc per giustificare la privatizzazione e la progressiva esternalizzazione di attività, depauperando competenze che sono state per anni fiore all’occhiello dell’azienda”.