4 Novembre 2021 - 12:20 . Cronaca

Sanità, medici e infermieri scendono in piazza a Roma: “Disagio lavorativo insostenibile”

Medici e infermieri (foto d'archivio)
Medici e infermieri (foto d'archivio)

La sanità scende in piazza. “Mercoledì 17 novembre i medici e gli infermieri del Pronto Soccorso e del 118 scenderanno in piazza a Roma, per la prima volta, accompagnati da Simeu (Società italiana della medicina di emergenza-urgenza), società scientifica apolitica apartitica, per sensibilizzare opinione pubblica e decisori rispetto l’attuale crisi legata alla situazione di disagio lavorativo causato delle carenze strutturali e di organico che si registrano nelle Unità operative di medicina d’urgenza, pronto soccorso e 118, in tutta Italia”.

Lo annuncia  Simeu in una nota, in cui sottolinea che: “Il dato inquietante è che la perdita di professionisti ha ormai raggiunto i massimi livelli storici e oggi si è molto vicini a compromettere, in maniera decisiva, la qualità dell’assistenza offerta, peggiorando il livello di rischio clinico per la salute dei cittadini. Nella realtà dei fatti possiamo affermare che siamo di fronte alla concreta possibilità di un fallimento che si ripercuote su tutto il Sistema Sanitario Nazionale. Oggi è diventata drammaticamente evidente l’effettiva insufficienza numerica del personale, soprattutto medico, nonostante le molte denunce inascoltate del passato. Ad aggravare la situazione si somma il disagio lavorativo dei professionisti Meu che viene confermato quasi ogni giorno dalla scelta dei molti, già attivi nei servizi di Emergenza Urgenza, che accelerano percorsi in uscita, prediligendo nuovi ambiti di lavoro e specialità o scivoli pensionistici. Il ricambio generazionale inoltre non è più assicurato: la scarsa attrattiva che la disciplina ha sui giovani laureati è stata evidenziata da una Scuola di specialità che registra abbandoni, di anno in anno superiori, e borse di studio non assegnate”.