Venerdì 9 luglio, Roma ha dato l’ultimo saluto alla regina della televisione Raffaella Carrà, scomparsa il 5 luglio a 78 anni a causa di una malattia. Dopo il corteo che ha attraversato i luoghi simbolo della sua carriera e l’allestimento della camera ardente nella sala della Promoteca in Campidoglio, che ha richiamato fan da ogni parte d’Italia, i funerali dell’artista si sono tenuti nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, in piazza del Campidoglio, dove è stato allestito anche un maxi schermo per seguire la funzione. I funerali sono stati trasmessi anche in diretta su Rai Uno.

“Quello di oggi è un addio che pesa. Oggi sarà difficile non essere retorici. Siamo qui per stringerci a Raffaella insieme a tutti voi”. Queste le parole di Simone Castaldi, frate della basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma, che ha aperto  il funerale. L’omelia, invece, è stata celebrata da quattro colleghi cappuccini di San Giovanni Rotondo, a cui la stella della tv, devota di Padre Pio, era molto legata. “La notizia della morte di Raffaella è risuonata come un fuoriprogramma amaro e doloroso. Raffaella combatteva contro un male che purtroppo l’ha spuntata, ma Raffaella non è scomparsa, si è solo spostata ‘un po’ più in là’, come una sua famosa canzone” ha detto frate Francesco Di Leo, rettore della basilica di San Pio da Pietrelcina in San Giovanni Rotondo.

Presente alla cerimonia anche la sindaca Virginia Raggi: “Un’icona che ha varcato i confini nazionali, uno straordinario successo, il suo, dovuto ad un talento innato che accompagnava con una puntualità e una precisione del lavoro e dello studio e un ingrediente segreto, un grande carisma – ha detto – la capacità di trascinare e travolgere tutti quelli che lavoravano con lei o che semplicemente la guardavano in tv. Credo che tutti possano concordare su un aggettivo per lei, ‘indimenticabile’. Roma era diventata la sua città e noi romani non la dimenticheremo. Ciao Raffaella, grazie per quello che hai fatto e che ci hai lasciato”

Le ceneri della star riposeranno a San Giovanni Rotondo (Foggia)

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