14 Luglio 2022 - 18:25 . Cronaca

Rogo di Centocelle, Alfonsi: “Gli autodemolitori saranno spostati, dialogo con la Regione”

Incendio a Centocelle
Incendio a Centocelle

Dopo il rogo di Centocelle, gli autodemolitori saranno spostati. Ad annunciarlo è l’assessora all’Agricoltura, all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, che spiega: “Noi siamo già al lavoro con la Regione per verificare tutti i passaggi che saranno necessari per spostare altrove gli autodemolitori, premessa necessaria per una bonifica integrale di quei luoghi devastati, operazione non semplice a causa della presenza di rifiuti speciali e pericolosi tra i materiali combusti. Non sarà facile e non sarà breve, ma il nostro obiettivo è quello di restituire alla città il Parco di Centocelle nella sua integrità e bellezza.

Sabrina Alfonsi

Alfonsi fa anche il punto sull’emergenza incendi che ha messo in ginocchio la Capitale: “Incendi che hanno colpito la città in modo grave, mettendola nuovamente in grave difficoltà per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e devastando in modo grave una parte del nostro patrimonio verde – spiega l’assessora –. A Centocelle è successo di più. Un incendio partito da mani umane, in modo doloso o colposo dovranno stabilirlo le indagini in corso, si è sviluppato molto velocemente in una zona da decenni interessata dalla presenza massiccia di rifiuti di ogni genere e, grazie al loro alto potere infiammabile e al vento, è arrivato a distruggere completamente la zona di Via Palmiro Togliatti in cui da decenni si trovano gli autodemolitori”.

E ancora: “Un evento drammatico, con conseguenze ambientali importanti, a causa dello sprigionarsi di elevate quantità di diossine e benzopirene nelle ore in cui l’incendio è divampato. Fortunatamente i dati sulla qualità dell’aria rilevati a 48 ore di distanza indicano chiaramente che l’emergenza sanitaria è rientrata, mentre Ama procede con le attività di lavaggio delle strade e dei marciapiedi pubblici anche nelle zone di Torrespaccata, Piscine di Torre Spaccata, Cinecittà est e Don Bosco interessate dalla ricaduta delle polveri generatesi in conseguenza del rogo”.