5 Agosto 2021 - 7:35 . Scuola
Ritorno a scuola, i presidi al prefetto: “Abbiamo bisogno di certezze”. Ecco i punti da chiarire
“Sul rientro in classe ci sono ancora molte questioni aperte”. Questa la sintesi dell’incontro che si è svolto tra l’Associazione nazionale presidi (Anp) di Roma e il prefetto Matteo Piantedosi. Il rientro in classe nel Lazio è previsto per il 13 settembre, ma secondo l’Anp, rappresentata da Mario Rusconi e Cristina Costarelli, ci sono ancora diversi temi da affrontare per garantire un rientro in classe in sicurezza e nel rispetto delle norme anti-Covid.
Una questione, tra le più urgenti, è il rispetto del distanziamento sociale tra gli studenti: “Chiediamo che venga messo in atto uno sforzo decisivo da parte degli enti locali – spiegano i presidi – per rendere disponibili alle scuole il maggior numero possibile di ambienti da utilizzare come aule, anche con la realizzazione di strutture in edilizia leggera. Si ritiene che finora non ci sia stato il massimo impegno su questo aspetto da parte di chi di competenza”.
Altro nodo da sciogliere è quello dei trasporti: “A fronte di un rientro in presenza al 100%, i trasporti pubblici assicurano un carico all’80% – chiarisce l’Anp –. Si sono poste al prefetto le perplessità su questo tema per sapere il prima possibile se sarà ancora necessaria l’organizzazione degli ingressi in due fasce d’entrata alle 8 e alle 10, sempre prevedendo le necessarie deroghe autorizzate dall’Ufficio scolastico regionale. Si è fatto presente che le scuole hanno bisogno di stabilità e che sarebbe preferibile partire con qualche cautela in più rispetto all’eventualità di richiedere modifiche organizzative dopo poche settimane”.
Domani, venerdì 6 agosto, è fissato un nuovo incontro tra prefetto, Anp, Ufficio scolastico regionale e Comune di Roma per affrontare le questioni rimaste in sospeso prima del suono della prima campanella.
LEGGI: Covid, anche quest’anno lezioni scolastiche negli spazi parrocchiali