27 Luglio 2021 - 13:23 . Cronaca
Prima ti vaccini, poi parti: all’aeroporto di Fiumicino apre il punto “Vax and Go” per dosi last-minute
Vaccinarsi all’aeroporto subito prima di partire per andare in vacanza o per intraprendere un viaggio di lavoro. Da oggi è possibile allo scalo Leonardo Da Vinci di Roma, il primo in Europa, con “Vax and Go”.
Sotto il coordinamento dell’Istituto Spallanzani, un’equipe medica al Terminal 3 ha iniziato da stamattina, martedì 27 luglio, a somministrare dosi di siero Pfizer, Moderna o Johnson and Johnson sia a chi ha bisogno del richiamo, sia a chi (in questo caso col J&J) non è vaccinato.
Le scorte disponibili consentiranno di fare dai 100 ai 150 vaccini al giorno a chiunque lo voglia, senza alcuna prenotazione, purché sia in possesso di una tessera sanitaria col codice Team (codice numerico che si trova sul retro della scheda).
Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, il presidente di Aeroporti di Roma, Claudio De Vincenti, l’ad della società, Marco Troncone, e il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia hanno inaugurato il nuovo centro nell’area partenze dello scalo capitolino.
“Mi auguro che anche gli altri aeroporti europei seguano questa esemplare innovazione – spiega Zingaretti –. Dobbiamo portare l’Italia fuori dall’incubo del Covid e ridare agli italiani la libertà di vivere. Il Vax&go che apre oggi all’aeroporto di Fiumicino è l’ennesima opportunità che si offre agli italiani per vaccinarsi. Il nostro obiettivo è tornare alla libertà senza se e senza ma, e per questo servono due cose: vaccini e comportamenti responsabili. Tutto il resto sono buffonate di chi vuole speculare sull’emergenza. Noi invece vogliamo tornare a divertirci senza paura, viaggiare, andare a scuola, all’università, al ristorante, al cinema, nei negozi”.
D’Amato ha ricordato che “un anno fa, il 6 luglio, fummo i primi a fare i tamponi negli aeromobili, oggi siamo i primi a fare i vaccini in aeroporto per incrementare l’offerta vaccinale e raggiungere il prima possibile l’obiettivo dell’immunizzazione“.
Mentre De Vincenti ha sottolineato che “è la voglia di ripresa lo spirito con cui abbiamo aperto questo centro vaccinale dentro il terminal, che si aggiunge al centro vaccinale nel parcheggio lunga sosta dell’aeroporto. Aeroporti di Roma fin dall’inizio della pandemia si è attrezzata per gestire i flussi di passeggeri con la massima sicurezza. Questo è un passo ulteriore che serve a tutta la società perché significa poter viaggiare in sicurezza per sé e per gli altri”.
L’aeroporto è “un luogo simbolico” secondo Francesco Vaia, per il quale “i trasporti sono stati luoghi forse scarsamente attenzionati e dove probabilmente si è formato il contagio. All’epoca dicevamo biglietto-tampone, oggi possiamo dire biglietto-vaccino. Dobbiamo avere questo green pass che è un atto premiale. Quello di Roma è considerato l’aeroporto più sicuro d’Italia, anche per questa grande collaborazione con Spallanzani e Regione Lazio”.