3 Aprile 2022 - 12:45 . Cronaca
Polemiche sull’Open day carte di identità, Gualtieri: “Ci scusiamo per le file e le attese”
Lunghe attese, lamentele e caos generale. Non si è conclusa nel migliore dei modi la speciale giornata organizzata dal Comune di Roma per rinnovare il documento senza prendere appuntamento, in sette Municipi (I, III, IV, VI, VIII, XI e XIII).
L’adesione all’iniziativa è stata altissima, oltre le aspettative, ma molti romani sono rimasti delusi e sono tornati a casa a mani vuote. Nella serata di ieri, 2 aprile, sono arrivate anche le scuse da parte del sindaco Gualtieri, che su Facebook ha rassicurato: “siamo al lavoro per trovare le soluzioni che evitino questi inutili disagi. Implementeremo il sistema già nelle prossime settimane per mandarlo a regime. Non possiamo più permettere che per avere una CIE ci vogliano mesi di attesa”.
“Le moltissime domande ci ricordano anche il forte arretrato che si è accumulato negli anni scorsi, che inevitabilmente rende molto forte la pressione su questo nuovo canale. Purtroppo oggi ciò ha determinato anche, in alcuni casi, file e lunghe attese. Di questo ovviamente ci scusiamo. Dove possibile, a chi non è riuscito a fare oggi la CIE è stato già dato un appuntamento ravvicinato”, scrive ancora Gualtieri che conclude: “voglio rassicurare tutte le romane e i romani che gli Open Day del sabato proseguiranno anche nelle prossime settimane e si estenderanno anche agli altri Municipi. Ringrazio il personale che ha lavorato in questa giornata compiendo tutti gli sforzi necessari a soddisfare più richieste possibili”.
In tutto sono state completate le pratiche per circa 1300 CIE, che saranno consegnate tra sei giorni. Proprio su questo risultato era intervenuto Andrea Catarci, assessore al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti.
“Il grande afflusso, di gran lunga superiore alle attese – ha spiegato– dimostra il successo di questa iniziativa e la volontà di cittadinanza e amministrazione di cogliere la grande sfida del digitale.Abbiamo avuto numeri davvero significativi: circa 1300 Cie consegnate in sole 40 postazioni, un numero record mai raggiunto prima in città in un solo giorno”. Per poi aggiungere “Purtroppo non siamo stati in grado di soddisfare tutte le richieste e siamo dispiaciuti per chi ha avuto dei disagi con attese inutili. Siamo già al lavoro per trovare soluzioni più adeguate nella gestione delle richieste”.
Dall’opposizione non sono mancate critiche all’iniziativa: “Flop clamoroso dell’Open Day per le carte di identità: lunghe file, anche sotto la pioggia, per restare a bocca asciutta – attaccano, in una nota congiunta, Flavia De Gregorio, Dario Nanni e Francesco Carpano, consiglieri capitolini della Lista Civica Calenda –. File senza gestione, numeretti dati in ritardo, persone anziane lasciate in piedi per ore, forze dell’ordine chiamate ad intervenire in alcuni quartieri. Il massiccio afflusso dei partecipanti era facilmente prevedibile. Un minimo di organizzazione sarebbe stata necessaria”.