21 Gennaio 2022 - 13:06 . Scuola

Pinneri (Usr): “Dalle occupazioni mezzo milione di danni. Paghino i responsabili”

Il liceo Russell occupato
Il liceo Russell occupato

Tra furti e vandalismi le occupazioni hanno provocato mezzo milione di euro di danni. Abbiamo ribadito ai dirigenti scolastici di individuare i responsabili e chiedere a loro il risarcimento dei danni”. I toni di Rocco Pinneri, direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, in un’intervista rilasciata a “Il Tempo”, sono gli stessi della lettera inviata prima di Natale ai presidi, in cui li invitava a denunciare gli autori delle occupazioni. 

“Non si torna indietro, perché sono convinto di dover tutelare il diritto all’istruzione di tutti i ragazzi, anche di chi la pensa diversamente da chi ha deciso di occupare – spiega –. Quelli che non hanno condiviso lo strumento, pur condividendo magari i motivi delle proteste. Non c’è bisogno di occupare se si vuole parlare dei problemi della scuola”.

Pinneri ha ricevuto martedì 18 gennaio una delegazione degli studenti del movimento della Lupa, in fibrillazione dopo le sanzioni disciplinari comminate agli occupanti da parte dei presidi. “Una cosa è manifestare democraticamente, un’altra violare il diritto all’istruzione – continua Pinneri –.  Occupare non è accettabile perché chi vuole seguire le lezioni ha il diritto di farlo, e perché ci sono anche gli studenti con disabilità, autistici . E a loro più degli altri serve continuità didattica”.

Sulla situazione di forte criticità nelle scuole, poi, tracciando un bilancio del rientro in classe in presenza, il direttore dell’Usr spiega: “Il quadro va letto dal punto di vista dei ragazzi. Loro sanno che grazie alle nuove regole seguiranno le lezioni sempre in presenza, tranne che si ammalino, e anche in quel caso, che riguarderà solo alcuni, si tratta di stare a distanza per 10-15 giorni sino alla guarigione. Detto questo, è certo che le scuole abbiano un sovraccarico di lavoro e ringrazio dirigenti e personale per quello che stanno facendo. Ma siamo in emergenza”.